Euro 2024, l’Italia a Milano contro l’Ucraina non può più sbagliare

Il ct della nazionale di calcio Luciano Spalletti. (ANSA)

MADRID. – Le qualificazioni ad Euro 2024 entrano nel vivo. La Nazionale Italiana, che in Macedonia ha accolto Luciano Spalletti come nuovo CT, è già ad un bivio: troppo, forse, parlare di spareggio qualificazione, ma di certo la gara di domani sera a Milano contro l’Ucraina rappresenta un crocevia importante per la qualificazione alla rassegna continentale del prossimo anno.

Domani a San Siro contro l’Ucraina: obbligatorio vincere

La classifica, dopotutto, ha già fatto suonare un piccolo campanello d’allarme per gli azzurri: nel Gruppo C, a qualificarsi direttamente saranno le prime due, con il ruolo di leader del girone saldamente in mano all’Inghilterra che, nonostante il pari nell’ultima gara contro l’Ucraina, è in vetta con 13 punti. Secondo posto per gli ucraini, che hanno tre punti di vantaggio sull’Italia, ferma a 4 punti assieme alla Macedonia del Nord, che sabato scorso ha fermato gli azzurri a Skopje sul 1-1. Ultima Malta, ancora a quota zero.

Insomma, ce n’è quanto basta per definire non certo decisiva la gara di domani (ore 20,45) a san Siro contro l’Ucraina, ma sicuramente un appuntamento che non si può sbagliare. Oggi pomeriggio, intanto, ultimo allenamento prima del match di domani sera: Spalletti sarà costretto a rinunciare a Gianluca Mancini e a Politano, usciti malconci dalla gara di Skopje e già rispediti a casa. E’ stato convocato Orsolini (e non Berardi), in una Nazionale che, alla vigilia di questo doppio appuntamento europeo, era già stata costretta a rinunciare a Pellegrini e Chiesa.

Italia-Ucraina, le probabili formazioni

Capitolo formazione: il tecnico toscano per la gara contro l’Ucraina medita un moderato turn over. Sicuro tra i pali Donnarumma, tutt’altro che impeccabile con la Macedonia. Mentre in difesa sono certi di giocare Di Lorenzo, Bastoni e Dimarco. Da definire, invece, il centrale che prenderà il posto di Mancini: Scalvini, Romagnoli e Casale si giocano una maglia in tre. A centrocampo Barella, Locatelli e Frattesi sono i favoriti, con Zaniolo Immobile e Raspadori pronti a comporre il tridente offensivo. Qualche possibilità di giocare ce l’ha anche Retegui, qualora Spalletti volesse far rifiatare Immobile (piuttosto a sorpresa, designato nuovo capitano della Nazionale).

L’Ucraina del CT Rebrov è avversario da non sottovalutare. La squadra ha già vinto due gare su quattro, ed appare in una condizione fisica ottimale, organizzata attorno ad un collaudato 4-2-3-1, con Yarmolenko, Tsygankov e Mudryk ad agire alle spalle dell’unica punta Yaremchuk. A centrocampo, ecco Stepanenko al fianco di Zinchenko, mentre la linea difensiva sarà formata da Konoplya, Zabarnyi, Matviyenko e Mykolenko. In porta, Bushchan. Direzione di gara affidata al fischietto spagnolo Alejandro Hernández Hernández.

Spalletti sprona gli Azzurri. A San Siro previsti più di 40mila spettatori

Nell’allenamento di ieri a Milanello Spalletti ha spronato i suoi: “Siamo forti, c’è qualità. Voglio vedere coraggio e faccia tosta, niente sbandamenti emotivi” – ha dichiarato il neo CT azzurro – desideroso di vedere domani al Meazza un’Italia a sua immagine e somiglianza: squadra aggressiva, gioco avvolgente sulle fasce e attaccanti concreti sotto porta. Intanto, a San Siro, sono già stati venduti 41mila biglietti. Per spingere l’Italia ad una vittoria indispensabile, anche il pubblico milanese dovrà recitare la sua parte.

(Redazione/9colonne)

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