Ucraina, Blinken a Kiev per ribadire sostegno Usa. L’ira di Mosca

Zelensky incontra Blinklen. (Archivio 2022 ANSA)

MADRID. – Una “visita a sorpresa” del segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev stringe più saldamente l’asse Usa-Ucraina e rilancia le accuse di Mosca secondo la quale gli americani starebbero combattendo una “guerra per procura” contro la Russia per mezzo dell’ex paese sovietico.

Blinken è giunto questa mattina nella capitale della nazione invasa per un viaggio di due giorni, secondo le informazioni del Washington Post, viaggio durante il quale il Segretario di Stato dovrebbe annunciare “un nuovo finanziamento di oltre un miliardo di dollari (930 milioni di euro) per l’Ucraina”, come affermano i media americani.

”Prima di tutto – ha dichiarato Blinken incontrando i giornalisti – sono qui per dimostrare il nostro continuo e determinato sostegno all’Ucraina mentre affronta questa aggressione. Stiamo vedendo buoni progressi nella controffensiva anche se si tratta di una situazione molto difficile. Vogliamo assicurarci che l’Ucraina abbia tutto il necessario non solo per condurre una controffensiva di successo, ma anche a lungo termine, in modo che abbia forti capacità di difesa, affinché aggressioni simili non si ripetano in futuro”, ha affermato.

Blinken ha sottolineato che gli Stati Uniti sono anche determinati a cooperare con i propri partner per “ricostruire un’economia forte e la democrazia, tutto ciò che è necessario per garantire non solo la sopravvivenza dell’Ucraina, ma anche la prosperità del paese in futuro”.

Il diplomatico americano dovrebbe discutere delle esigenze ucraine, in particolare in termini di assistenza militare, durante i suoi incontri con il presidente Volodymyr Zelensky, il primo ministro Denys Chmyhal e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Sul tavolo anche il tema della lotta alla corruzione, tornato prepotentemente alla ribalta dopo il licenziamento del ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, proprio per motivi legati a guadagni illeciti sulle forniture militari.

Da parte sua, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ripetuto per l’ennesima volta la battuta cara all’establishment moscovita secondo cui “gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina in stato di guerra fino all’ultimo ucraino”.

“Abbiamo più volte sentito affermazioni secondo cui intendono continuare ad aiutare Kiev nella misura necessaria – ha detto Peskov -. In altre parole, continueranno a sostenere l’Ucraina in uno stato di guerra di fatto e a condurre questa guerra fino all’ultimo ucraino”, senza badare né alle spese né al “risparmio di vite”. Ma, secondo il portavoce di Putin, “tutto ciò non potrà influenzare il corso dell’operazione militare speciale”.

(Redazione/9colonne)

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