Violenza contro le donne, scoppia la polemica sulle parole di Andrea Giambruno

Andrea Giambruno durante la trasmissione del programma che ha innescato la nuova polemica sullo stupro di gruppo. (ANSA)

MADRID. – Torna a montare il caso Caivano, e più in generale la questione violenza sulle donne alla ribalta in questi giorni, con le opposizioni all’attacco per via di una affermazione di Andrea Giambruno, giornalista di Rete4 e compagno della premier Giorgia Meloni, nel corso della puntata di ieri di ‘Diario del Giorno’.

Giambruno, conduttore della striscia quotidiana, fa suo il pensiero espresso da Pietro Senaldi in collegamento, secondo il quale “il diritto a non subire violenza è sacrosanto ma ciò non significa che non accada” ribadendo che “se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”.

Parole che non piacciono alla sinistra, che chiama in causa la premier in persona, che ieri aveva annunciato la propria visita a Caivano: Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, chiede a Meloni “di prendere le distanze da queste parole che ancora una volta insinuano”.

Opposizioni all’attacco

Cecilia D’Elia, vicepresidente della Commissione Femminicidio, scrive che “proprio non ci riescono a non colpevolizzare le donne, la violenza è sempre un po’ colpa loro…”. Ma anche dal Movimento 5 Stelle arrivano critiche: “Le parole pronunciate dal conduttore tv Andrea Giambruno a proposito dei presunti accorgimenti che una donna dovrebbe adottare per evitare di incontrare il lupo che le violenta, sono inaccettabili e vergognose, rappresentazione plastica di una cultura maschilista e retrograda che costituisce il terreno di coltura dei comportamenti violenti, dei soprusi che tantissime donne ogni giorno sono costrette a subire.

Si chiama vittimizzazione secondaria, se Giambruno non ne è a conoscenza può documentarsi facilmente così da evitare di fare danni incalcolabili attraverso la televisione: sulla donna già distrutta dalla violenza fisica o psicologica si scarica una presunta colpa, una qualche responsabilità sull’accaduto.

(Redazione/9colonne)

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