Ciclismo: venezuelano Orluis Aular parteciperà alla “Vuelta a España”

Orluis Aular in una foto d'archivio.

CARACAS. – Ci siamo, manca sempre meno. Sabato prenderà il via, da Barcellona, la 78ª edizione della Vuelta a España, il terzo grande appuntamento a tappe per gli amanti di ciclismo. Un’edizione, questa del 2023, che prevede un percorso durissimo, con ben 13 arrivi in salita e solo 4 tappe prevalentemente pianeggianti.

Tra i protagonisti in gara ci sará il venezuelano, Orluis Aular, alla prima partecipazione alla Vuelta. Il campione nato a Nirgua (stato Yaracuy) il 5 novembre 1996 difenderà i colori della scuderia Caja Rural. Il venezuelano é uno degli otto membri della scuderia con sede a Navarra, insieme a lui ci sono: l’ecuadoriano Jefferson Cepeda, il ceco Michal Schlegel e gli spagnoli Abel Balderstone, Joel Nicolau, David González e Jon Barrenetxea.

 La Vuelta partirà subito con una prima tappa che potrebbe già infliggere distacchi significativi. La cronosquadre di Barcellona, lunga 14,6 km, non sarà solo un’opportunità per gli spettatori di vedere le meraviglie della capitale catalana, ma consentirà anche alle squadre più forti di mettere secondi fra sè e gli avversari.

La gara ciclistica si concluderá domenica 17 settembre a Madrid, nel mezzo l’ormai consueto percorso zeppo di salite, che metterà a dura prova i tanti grandi nomi presenti (Richard Carapaz, Filippo Zana, Damiano Caruso, Rui Costa, Primož Roglic, ecc.). 

L’ultimo ciclista nato in Venezuela ad aver partecipato alla Vuelta a España é stato Unai Etxebarría Arana (nato a Caracas il 21 novembre 1972 da genitori baschi) che ha partecipato nell’edizione del 2003 vincendo una gara (unico venezuelano a riuscire in quest’impresa) e chiudendo la sua partecipazione al 54º posto. Etxebarría é passato alla storia come il secondo ciclista non nato in Spagna ad aver difeso la maglia del Euskaltel-Euskadi. Prima di lui c’era stato il franco-basco Thierry Elissalde e poi nel 2010 é stata la volta del franco-basco Romain Sicard (campione del mondo Under 23).  

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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