L’Ambasciatore Placido Vigo lascia il Venezuela

L'Ambasciatore d'Italia, Placido Vigo
L'Ambasciatore d'Italia, Placido Vigo

CARACAS.- Arrivato durante uno dei periodi più complessi del Venezuela sia dal punto di vista politico che economico e sociale, l’Ambasciatore Placido Vigo è riuscito a portare avanti la sua delicata missione diplomatica con successo.

Ha lavorato a stretto contatto con il Consolato Generale di Caracas per offrire sostegno a una collettività duramente colpita dalle vicende del paese e ha saputo gestire con intelligenza anche i momenti più critici.

Il console generale in Venezuela, Nicola Occhipinti, recita alcuni versi della Divina Commedia.
Il console generale, Nicola Occhipinti

Ne è dimostrazione l’affettuoso messaggio che gli ha rivolto il Console Generale Nicola Occhipinti, a nome di tutto lo staff consolare, in cui si legge: “Il nostro Ambasciatore Placido Vigo ha concluso il suo mandato in Venezuela dopo oltre quattro anni di appassionato servizio in una fase storica complessa, segnata dalla pandemia.

Grazie di cuore, caro Ambasciatore, per la Tua sensibilità, per la Tua visione, per il Tuo costante sostegno, per il prezioso lavoro di Squadra e per averci sempre spronati ad innovare, a digitalizzare, al fine di migliorare costantemente i servizi consolari in favore dei nostri amati connazionali, inestimabile Capitale umano che abbiamo il dovere di valorizzare sempre di più.

È stato un vero piacere e un grande onore lavorare con Te. Siamo quindi molto fieri e grati di aver contributo insieme a Te a raggiungere gli straordinari risultati che tutti (connazionali e loro organismi rappresentativi) ci riconoscono, promuovendo concretamente l’interesse nazionale”.

Nato ad Acireale Placido Vigo, ha ricoperto vari incarichi di grande rilievo. È stato Console a Montevideo, Console Generale a Buenos Aires, Ambasciatore a Panama e a La Paz prima di assumere l’incarico in Venezuela ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

In Venezuela lascia molti amici che lo ricorderanno con grande stima. Unico rammarico quello di non aver potuto concludere un progetto per il quale si è impegnato fortemente e nel quale ha creduto fin dal primo giorno: l’Ospedale italiano. Dopo aver individuato che uno dei maggiori problemi che deve affrontare la nostra collettività è quello della sanità l’Ambasciatore Vigo ha lavorato per offrire una soluzione che avrebbe potuto essere di grande aiuto per i nostri connazionali, soprattutto per i più anziani e meno fortunati.

Sarà ora responsabilità della parte sana della collettività, quella senza dubbio più ampia, portare avanti il progetto dell’Ospedale italiano, agendo in funzione dell’interesse collettivo a differenza dei pochi che avrebbero voluto farlo per un profitto personale.

Redazione Caracas

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