Ucraina, Mosca: abbattuti altri due droni inviati da Kiev

Il teatro di Chernihiv colpito da missili russi. (ANSA)

MADRID. – Le autorità russe hanno reso noto che dalle prime ore di oggi due droni ucraini sono stato abbattuti nel territorio della federazione. Alle 8.16 ora locale, è stato abbattuto il secondo mezzo senza pilota nel distretto Istra della regione della capitale. Il drone non ha provocato danni o vittime.

Un altro mezzo simile è stato invece reso inoffensivo vicino al villaggio di Pokrovskoye. L’aeroporto Domodedovo di Mosca ha limitato gli arrivi e le partenze, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa russe. La decisione è stata presa “per garantire ulteriori misure di sicurezza del volo”, hanno detto Tass e RIA, citando il servizio stampa dell’aeroporto.

Zelensky al parlamento danese: “La Russia una minaccia per tutti”

Intervenendo davanti al parlamento danese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito il carattere “sovranazionale” della resistenza all’invasione russa in quanto “tutti gli stati vicini alla Russia saranno minacciati se l’Ucraina non si opporrà all’aggressione”. “L’Ucraina resisterà – ha detto Zelensky -. Voglio che voi lo vediate, lo ascoltiate, lo sentiate: l’Ucraina resisterà”.

“L’Ucraina potrà utilizzare i caccia F-16, che saranno trasferiti da Danimarca e Paesi Bassi, solo sul suo territorio”, ha detto questa mattina il ministro della Difesa della Danimarca, Jacob Ellemann-Jensen. “Stiamo consegnando dell’armamento a condizione che venga utilizzato per cacciare il nemico dal territorio dell’Ucraina. E niente di più. Tali condizioni concernono la fornitura di carri armati, aerei da combattimento e altro”.

Aviazione di Kiev: F-16 chiave per vincere la guerra

In una conferenza stampa, il portavoce dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, ha fatto il punto sulla prossima consegna degli F-16 e sulla capacità di utilizzo di questi velivoli contro la Russia. Ignat ha specificato che attualmente in Danimarca per l’addestramento si trovano settanta persone: “non tutti sono piloti ha spiegato -. L’aviazione è una squadra enorme. C’è chi fa i voli e chi li assite da terra. Ed è chiaro che c’è anche ci deve imparare come riparare le attrezzature”.

Ignat ha inoltre specificato che “questa è la prima ondata di piloti che verranno immediatamente riaddestrati sull’F-16. Poi ci saranno la seconda e la terza ondata”. Uno di questi ulteriori gruppi, formato da “piloti giovani, appena diplomati”, andrà “in Gran Bretagna, dove seguiranno un programma più lungo che prevede anche un addestramento di base: inglese, volo su motori leggeri occidentali con il passaggio agli aerei da combattimento.

Questo programma durerà più a lungo, forse fino a due anni, ma proprio questa è la prospettiva che ci attende: stiamo riarmando la nostra Air Force con nuovi tipi di equipaggiamento. E quindi anche l’addestramento dei piloti all’Università dell’aeronautica militare di Kharkiv sarà orientato a questo”, ha sottolineato Ignat. Per Ignat l’F-16 darà all’Ucraina un vantaggio nei cieli, che sarà “la chiave del successo a terra”.

“Non vinceremo subito la guerra, ma l’F-16 è in grado di cambiare il corso degli eventi, fornendo ciò di cui abbiamo più bisogno oggi: la superiorità aerea. In questo momento, in questi secondi, ci sono circa 8-9 aerei da combattimento russi che lanciano bombe aeree guidate e lanciano missili in questi territori. Non saranno in grado di farlo con l’F-16. La superiorità aerea è la chiave del successo sul campo”, ha affermato.

L’ambasciatore russo in Danimarca: “Consegna degli F-16 a Kiev sarà escalation”

La Russia ribadisce che la consegna dei velivoli da combattimento F-16 a Kiev “intensificherà la guerra con l’Ucraina”. In una dichiarazione citata dall’agenzia di stampa Ritzau, Vladimir Barbin, l’ambasciatore russo in Danimarca, ha dichiarato: che “il fatto che la Danimarca abbia ora deciso di donare 19 aerei F-16 all’Ucraina porterà a un’escalation del conflitto. Nascondendosi dietro la premessa che l’Ucraina stessa debba determinare le condizioni per la pace, la Danimarca cerca con le sue azioni e le sue parole di lasciare l’Ucraina senza altra scelta che continuare il confronto militare con la Russia”.

Pushilin: “F-16 a Kiev? Sappiamo come affrontarli”

Le consegne degli aerei da combattimento F-16 a Kiev “creeranno ulteriori difficoltà, ma l’esercito russo sa cosa fare con questi velivoli”. Così in un’intervista televisiva su Rossiya 24 il Capo della Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin. La consegna dei caccia di fabbricazione americana all’aviazione ucraina, ammette Pushilin, “sarà di certo un ulteriore ostacolo a una rapida risoluzione della situazione. Naturalmente, le nostre unità anno cosa fare con questi aerei”. Pushilin ha nuovamente accusato l’Occidente di “continuare a incoraggiare il conflitto”.

(Redazione/9colonne)

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