Ucraina, Usa: sostegno inossidabile a Kiev, F-16 sì ma a fine addestramento

Lancio di missili delle forze ucraine a Bakhmut nel Donetsk. (Photo by Anatolii Stepanov / AFP)

MADRID. – Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha ribadito oggi in conferenza stampa la posizione di assoluta fermezza di Washington relativamente alla prosecuzione del sostegno all’Ucraina. “Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere l’Ucraina e la sua controffensiva”, ha detto.

“Non abbiamo intenzione di inficiarne il risultato” anche se Sullivan ammette l’impossibilità di predire cosa accadrà perché questa guerra è stata intrinsecamente imprevedibile. Questo è tutto ciò che posso dire oggi oltre a ribadire la mia fiducia nella capacità, e soprattutto nel coraggio, dei combattenti ucraini di continuare a fare progressi sul campo di battaglia”.

Sullivan ha inoltre affermato che gli Usa invieranno in Ucraina i tanto sospirati F-16 dopo l’addestramento dei piloti. “Ciò che abbiamo fatto questa settimana è stato formalizzato attraverso una lettera del Segretario Blinken ai suoi omologhi in Europa”. Nella lettera, ha specificato il consigliere per la sicurezza nazionale, è scritto che al termine di tale formazione verrà dato il disco verde a “terze parti” per il trasferimento dei velivoli all’aviazione di Kiev. Le “terze parti” in questione sono la Danimarca e i Paesi Bassi. 

La reazione di Mosca

Da parte sua la Russia ha ripetutamente dichiarato che l’eventuale comparsa degli F-16 sul teatro di guerra potrebbe rappresentare un pericoloso “salto d’intensità” del conflitto. Pesantissime le parole pronunciate in tal senso il 13 luglio dal ministro egli Esteri Sergei Lavrov per il quale “Il piano Usa di inviare a Kiev caccia F-16 rappresenta uno sviluppo pericoloso e il fatto che Kiev abbia tali jet, in grado di trasportare armi nucleari, sarà considerato dalla Russia una minaccia nucleare da parte dell’Occidente”.

(Redazione/9colonne)

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