MADRID – “100 cellos”, che chiuderà l’edizione di “Veranos de la Villa” presso l’ auditorio del Parco Enrique Tierno Galván di Madrid, è un progetto “sui generis” che permette a tutti di essere protagonisti. Se sei un violoncellista, professionista, studente o semplicemente dilettante, e vuoi suonare con Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi solo devi iscriverti alla pagina www.100cellos.it.
Giovanni Sollima, in una intervista concessa a Repubblica, raccontò che il progetto nacque a Roma, nel 2012, quando gli fu chiesto “di inventare un concerto simbolico per il ‘Teatro Valle’ occupato”. Da allora, ne è passata di acqua sotto il ponte, eppure “1OO cello” continua a richiamare pubblico e, soprattutto musicisti. Quella che Sollima chiamò “orchestra social” è oggi una bella realtà; un progetto, per usare le stesse parole di Sollima, “delirante”.
Lo spettacolo di “100 cellos”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia, si presenterà a Madrid il 27 agosto con due uniche funzioni, la prima alle ore 20:30 e la seconda alle ore 21:30.
“100 Cellos – spiega l’Istituto di Cultura nel suo portale – è un collettivo di musicisti in costante evoluzione, formato da una base di partecipanti storici che si arricchisce di nuovi membri convocati in ogni nuova località raggiunta. Il repertorio spazia attraverso tutte le epoche e gli stili, con le composizioni, gli arrangiamenti e la direzione a quattro mani di Sollima e Melozzi che si alternano sapientemente tra i ruoli di solista e direttore”.
Sollima è un violoncellista di fama internazionale. Le sue composizioni sono tra le più eseguite al mondo. Dal canto suo, Enrico Melozzi, anch’egli violoncellista, è compositore e direttore d’orchestra. Dopo essere stato assistente di Michael Riessler, si è avvicinato alla musica contemporanea. Ha lavorato con musicisti di prestigio come Sabine Meyer, Vinko Globokar e Jean Pierre Drouet.
Redazione Madrid
