Salario minimo: verso incontro Meloni-opposizioni, ma le parti sono distanti

Elly Schlein e Giuseppe Conte. (ANSA)

ROMA. – Dopo la tassazione sugli extraprofitti bancari, inserita in modo non previsto tra le decisioni del Consiglio dei ministri del 7 agosto, arriva a sorpresa la convocazione delle opposizioni a Palazzo Chigi per parlare di salario minimo, tema su cui le opposizioni (tranne Italia Viva) hanno presentato una proposta unitaria.

L’incontro tra il premier Giorgia Meloni e le opposizioni è in programma per l’11 agosto, con l’invito formale inviato dal sottosegretario Alfredo Mantovano. “Dopo mesi di battaglia parlamentare delle opposizioni unite, il governo prima sceglie di rimandare la discussione parlamentare per due mesi e poi ci convoca per un confronto ad aule chiuse. Parteciperemo all’incontro sul salario minimo” scrive sui social la segretaria del Pd Elly Schlein.

Mentre Carlo Calenda ringrazia il “governo per aver accolto l’appello di Azione per l’apertura di un tavolo di confronto sul salario minimo. Un secondo passo importante dopo il ritiro, da parte della maggioranza, dell’emendamento soppressivo. Diamo la nostra piena disponibilità a incontrare Giorgia Meloni e invitiamo le altre opposizioni firmatarie a fare lo stesso. La politica non è solo scontro. E noi dobbiamo fare di tutto per arrivare a risolvere il problema della povertà lavorativa. Fine. Questo è il nostro dovere di parlamentari e politici”.

Sul tema interviene il 9 agosto il premier Giorgia Meloni in un video su Facebook: “In Italia c’è un serio problema di livelli salariali bassi. Io sono contenta che finalmente se ne accorgano coloro che quando erano al governo non sono stati in grado di invertire questa tendenza, salario minimo legale compreso che non è stato approvato in passato. Se il salario minimo legale è la soluzione, perché i partiti che lo chiedono a gran voce non lo hanno introdotto nei lunghi anni nei quali erano al governo? Probabilmente perché si è consapevoli del fatto che potrebbe non essere la soluzione efficace, ma sicuramente è un titolo che funziona”.

Conte all’attacco

Immediata la replica del leader M5S Giuseppe Conte: “Meloni ribadisce di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta”.

Prova a rasserenare gli animi Calenda: “Ribadisce di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta”.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento