Spagna, dopo le elezioni ancora stallo tra PP e Vox per il governo a Murcia

Santiago Abascal (Vox) y Alberto Núñez Feijóo (PP)

MADRID – Tutto come prima anche dopo le elezioni. Almeno in apparenza, tra Partito Popolare e Vox restano le scintille che hanno sinora impedito la conformazione di un governo a Murcia, regione in cui al centrodestra tradizionale serve un sostegno da almeno due deputati degli ultraconservatori per far partire il nuovo esecutivo. Lo stallo venutosi a creare già prima del voto nazionale di domenica scorsa ora pare prolungarsi: la decisione del partito di Santiago Abascal di disertare una riunione a livello regionale con i popolari dopo le politiche proprio per affrontare tale situazione pare esserne un nuovo segnale.

Come riporta la stampa locale, Vox continua a mantenersi ferma sulla propria posizione: o il PP accetta di concedergli posti nel governo regionale di Murcia o non se ne farà nulla. Ma tale presupposto è sinora parso al gruppo locale popolare guidato Fernando López Miras, governatore già dal 2017 e ora in cerca di un nuovo mandato, non proporzionale ai risultati delle amministrative dello scorso 28 maggio.

Le cose parevano già tese prima delle elezioni generali di domenica, e il mancato obiettivo di arrivare in tandem alla Moncloa sembra non aver favorito particolarmente il dialogo tra le due formazioni. “Vox non ha porto la sua mano, vuole portare la regione a nuove elezioni”, ha detto oggi Joaquín Segado, vicesegretario generale dei popolari a Murcia, “chiediamo rispetto per i nostri elettori e non accettiamo ricatti”.

Segado ha aggiunto di “non comprendere” perché la formazione di Abascal non accetta a Murcia un accordo come quello delle isole Baleari, “dove Vox favorì l’investitura (del presidente) rimanendo fuori dal governo”. Nell’arcipelago, ai popolari mancavano cinque seggi per raggiungere la maggioranza assoluta.

L’esponente del PP ha aggiunto di considerare la posizione di Vox “senza senso”, assicurando di voler evitare lo scenario di “nuove elezioni”.

Ma sinora, da parte di Vox non sono arrivati segnali di ripensamento. “Ho già detto a Murcia, al comizio del giovedì precedente alla campagna che qualunque cosa fosse accaduta la nostra posizione non sarebbe cambiata, e non cambierà”, sosteneva Abascal in un’intervista pubblicata oggi da Ok Diario. Parole poi supportate da quelle di Rubén Martínez Alpañez, deputato di Vox a Murcia.

“Così no, così non si fa un governo”, ha detto a cronisti, “noi non siamo qui per le poltrone, ma per cambiare la politica”. Per arrivare a un accordo ed evitare una ripetizione elettorale c’è ancora tempo fino a inizio settembre.

Redazione Madrid

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