Russia: Navalny rischia altri 20 anni, Ue sanziona Mosca

Nella foto d'archivio l'arresto di Navalny al controllo passaporti all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. (Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP)

MADRID.  – Alexey Navalny rischia 20 anni di carcere da scontare in una colonia penale. Sull’oppositore del regime di Vladimir Putin, da tempo rinchiuso nella colonia di Melekhovo, fuori Mosca, per scontare una condanna già passata in giudicato a 11 anni e mezzo di carcere per frode, pende da oggi anche un’altra richiesta di condanna, emessa dalla Procura russa, con l’accusa di estremismo.

In entrambi i casi, dietro le accuse si cela il tentativo di ridurre al silenzio il critico forse più noto del governo russo, forse eguagliato solamente Evgenj Prighozin.

Navalny, sulle cui condizioni di salute nei mesi scorsi si erano succedute notizie allarmanti, intervenuto nel corso dell’udienza e nella sua difesa, ha anche espresso considerazioni sulla guerra condotta da Mosca in Ucraina, giudicandola “la più  stupida e insensata del XXI secolo”:

“Non volendo poggiare sulla gamba della coscienza, la Russia è scivolata  ed è crollata con fracasso, distruggendo tutto ciò che la circondava. E ora sta sguazzando in una pozzanghera di fango e sangue, con decine di migliaia di morti. Sta a noi determinare il futuro”.

La sentenza è prevista per il 4 agosto, ma l’Unione Europea ha già predisposto misure restrittive nei confronti di altre dodici persone e cinque entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in Russia. Le misure colpiscono soggetti che hanno abusato delle tecnologie di riconoscimento facciale per arresti arbitrari di massa in Russia ed emanato sentenze di matrice politica contro Alexei Navalny e Vladimir Kara-Murza, politici dell’opposizione, attivisti per la democrazia e accesi critici del Cremlino.

Tra le entità inserite in elenco figurano vari organismi collegati alla città di Mosca, un ministro del governo della città e un vicesindaco, nonché tre società che producono sistemi di riconoscimento facciale o organizzano gare d’appalto per la loro fornitura.

Sono state inserite in elenco anche persone responsabili della gestione della colonia penitenziaria in cui Alexei Navalny è detenuto in seguito alla sua condanna di matrice politica del marzo 2022 e un agente del Servizio federale di sicurezza (FSB) della Federazione russa personalmente coinvolti nel tentativo di assassinare Vladimir Kara-Murza mediante l’uso di una neurotossina.

(Redazione/9colonne)

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