Tour de France, l’italiano Giulio Ciccone conserva la maglia a pois 

Giulio Ciccone, maglia a pois del Tour de France come miglior scalatore. (AP Photo/Thibault Camus)

MADRID. –  Si è corsa oggi la diciassettesima tappa del Tour de France 2023: dopo la cronometro clamorosa di due giorni fa, oggi si è tornati a salire: appuntamento con la Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel, con 165,7 chilometri percorsi e un viaggio ricco di colpi di scena.

Il tifo degli appassionati italiani è stato senza dubbio animato dalla splendida avventura che sta vivendo Giulio Ciccone, che si è confermato, pur soffrendo, leader della maglia a pois. Il ciclista di Chieti che corre per il team Lidl-Trek è ancora leader degli scalatori della classica a tappe transalpina.

Ciccone parte bene e conquista Col des Saisies, Cormet de Roselend e Côte de Longefoy 

Ricordiamo che Ciccone si era confermato ieri in testa alla classifica dei Gran Premi della Montagna al Tour de France 2023. Il ciclista italiano era riuscito a siglare il miglior tempo sulla Côte de Domancy nel corso della cronometro individuale e aveva così guadagnato cinque punti, utili per rafforzare la tanto ambita maglia a pois.

L’alfiere della Trek-Lidl ha iniziato benissimo oggi anche la tappa Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel, tagliando per primo il traguardo montano del Col des Saisies. Poi i corridori si sono affrontati nel Cormet de Roselend (19.8 km al 6.1% di pendenza), con Ciccone primo anche in questa occasione.

La gara è entrata così nel vivo, con 34 ciclisti in testa, a pochi metri della Côte de Longefoy, che è stata scalata per la prima volta in assoluto al Tour de France. Ciccone ha preceduto tutti anche in questa occasione, con passo determinato e piglio da combattente vero.

La crisi a 34 km dall’arrivo ma maglia a pois in salvo 

Poi si è saliti fino al temibile Col de la Loze, 28,1 chilometri al 6% di pendenza con picchi fino al 12%, dove il ciclista teatino entrava in difficoltà: quando la salita iniziava a farsi dura, infatti, Ciccone perdeva terreno sul gruppo di testa, a circa 34 chilometri dall’arrivo, mantenendo tuttavia un discreto ritmo e risparmiando energie importanti.

Con l’abruzzese anche Uran, Alaphilippe, Muhlberger e Champoussin si staccavano dalla testa. In vetta rimanevano in 16, con il gruppo della maglia gialla del danese Jonas Vingegaard a 2’45”. La selezione si faceva durissima. Grande difficoltà anche per Pogacar che si staccava dal gruppo dove c’era la maglia gialla Vingegaard, a quel punto sempre più padrone del Tour, nonostante il tentativo di fuga di Gall.

Vittoria a Gall, Vingegaard in maglia gialla verso il trionfo 

Al traguardo del Col de la Loze trionfava Gall, con Yates a 16’’. Con questi risultati, Ciccone mantiene la maglia a pois, portandosi a quota 88 punti, ma occhio a Gall che lo insegue a sole 6 lunghezze. Terzo Vingegaard a quota 77. La corsa è poi proseguita con la discesa di 7 km, fino ad arrivare a Courchevel, dove l’austriaco Felix Gall tagliava per primo il traguardo davanti a Yates.

Maglia gialla sempre più saldamente sulla schiena di un irresistibile Vingegaard, quarto oggi al traguardo. Il suo trionfo al Tour 2023 è sempre più vicino.

(Redazione/9colonne)

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