Onu: “Prepariamoci a ondate di caldo sempre più estreme”. L’Italia sopra 40 gradi

Turista si rinfresca ad una fontana di Roma. ANSA/ETTORE FERRARI

ROMA. – Le Nazioni Unite, attraverso l’organizzazione meteorologica mondiale, avvisa che “dobbiamo prepararci ad affrontare ondate di calore sempre più intense. Questi eventi continueranno a crescere di intensità e il mondo deve prepararsi ad affrontare ondate di calore più intense”.

E che il Mediterraneo sia una delle zone maggiormente colpite dall’aumento delle temperature medie del pianeta sembra confermarlo l’ondata di caldo che, a causa dell’anticiclone Caronte, si sta abbattendo sull’Italia. Perfino il Times nei giorni scorsi, giocando con le parole, ha parlato del caldo record che sta colpendo l’Italia.

E oggi, secondo tutte le previsioni, dovrebbe essere il giorno di maggiore picco: tra le 14 e le 15 la Capitale, da buona città infernale, dovrebbe toccare i 42 gradi, gli stessi che al momento si registrano per esempio nel deserto tunisino. Ma ci sono luoghi meno famosi e meno turistici dove la situazione sarà anche peggiore: oltre i 40 gradi, dopo Roma, si toccheranno soprattutto al Sud e sulle isole maggiori come in Puglia (Foggia e Taranto), Sardegna (Olbia, Oristano, ma nelle zone interne anche 45-47 gradi come a Decimomannu), Sicilia (in provincia di Catania, Siracusa ed Enna).

Cifre che, sottolinea Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it “potrebbero far crollare alcuni primati storici. Il caldo e il calore dell’anticiclone africano Caronte stanno per raggiungere il loro picco risultando dunque da record. E di certo non si tratta di un record da festeggiare.

Per fronteggiare al meglio gli effetti del caldo sulla saluta, in una ordinanza il ministero della Salute invita le Regioni a valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore” ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso.

La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

E il caldo africano di questi giorni taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, avvisa la Coldiretti: se nei pollai si registra un netto calo della produzione di uova, le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline.

(Redazione/9colonne)

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