Migranti: in 300 dispersi sulla rotta Senegal-Canarie

In una foto d'archivio della Guardia Costiera greca un barcone carico di migranti. (Ufficio stampa)

MADRID. – Una nave con a bordo 200 migranti salpati dal Senegal ornai una settimana fa e diretti verso le Canarie sarebbe scomparsa, mai arrivata a destinazione e mai rintracciata lungo la rotta che avrebbe dovuto seguire. A lanciare l’allarme è l’associazione umanitaria Walking Boarders.

Le autorità spagnole sono ora impegnate nelle ricerche dell’imbarcazione, che sarebbe partita il 27 giugno da Kafountine, nel sud del Senegal, a circa 1.700 chilometri di navigazione da Tenerife, capoluogo delle Canarie.

Secondo Walking Boarders molti bambini erano a bordo dell’imbarcazione, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa spagnola Efe: imbarcazione che non sarebbe l’unica dispersa, perché all’appello sulla stessa tratta mancherebbero anche altri due barchini con a bordo dozzine di persone per un totale di 300 persone in tutto tra le tre navi.

Il viaggio dall’Africa occidentale alle Isole Canarie è tra le rotte più pericolose per i migranti, ricorda la Bbc, anche perché avviene a bordo di pescherecci improvvisati e in balia non del placido Mediterraneo ma delle potenti correnti atlantiche.

La rotta atlantica

L’anno scorso almeno 559 persone sono morte in mare nel tentativo di raggiungere le isole spagnole, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite (OIM): numeri che potrebbero essere molto maggiori perché, al contrario che nel Mediterraneo, nella rotta atlantica il monitoraggio effettuato dalle Ong non è presente ed è dunque spesso difficile recuperare informazioni. Secondo il ministero dell’Interno spagnolo però nel 2022 sono arrivate alle Isole Canarie senza permesso 15.682 persone, con una diminuzione di oltre il 30% rispetto al 2021.

(Redazione/9colonne)

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