Ultimi sondaggi: destra sempre in testa, ma la sinistra accorcia le distanze

MADRID — Destra sempre in testa, ma sinistra più vicina. Anche se con differenze da tenere in conto di volta in volta, è questa la tendenza principale messa in luce dai sondaggi elettorali pubblicati in Spagna nelle ultime ore, a ormai solo 20 giorni dalle prossime elezioni generali. Una delle principali incognite, alla luce di questi dati, riguarda le prospettive di stabilità che potrebbero garantire i conservatori dopo il voto: Partito Popolare e Vox avranno seggi sufficienti per superare la soglia assoluta di 176 seggi al Congresso dei deputati o si andrà verso una situazione di “pareggio tecnico” tra i due blocchi?

La prospettiva più favorevole per i progressisti è quella fotografata dal rilevamento demoscopico realizzato da 40dB e pubblicato oggi da El País e Cadena Ser. Stando a questo sondaggio, il PP è in prima posizione con 125 seggi, ma in calo. Neanche in coalizione con Vox (43 seggi) supererebbe la maggioranza assoluta.

Il Partito Socialista del premier Pedro Sánchez, invece, si avvicinerebbe al risultato di quattro anni fa, grazie a una crescita in intenzione di voto, e perdendo così solo 9 seggi dei 120 detenuti attualmente. Aggiungendo i 35 potenziali seggi di Sumar, il blocco di centrosinistra potrebbe piazzarsi a solo 22 seggi di distanza da quello el centrodestra.

Più positivo per i conservatori il sondaggio di Gad3 per Mediaset e Abc: la società di Narciso Michavila indica che il PP otterrà circa 152 seggi, mentre Vox 27: sufficienti per superare la soglia della maggioranza assoluta. D’altro canto, il PSOE si fermerebbe a 109 seggi e Sumar a 32.

Oggi sono stati pubblicati altri sondaggi, tra questi quello di NC Report per La Razón, IMOP per El Confidencial e Sociométrica per El Español. Tutti mostrano i socialisti in fase di ripresa e il PP, in calo, ma considerano comunque probabile una maggioranza assoluta di centrodestra.

Tra le chiavi politiche delle prossime tre settimane ce ne sono alcune che possono rivelarsi decisive: la portata di questa nuova fase ascendente di Sánchez, il possibile sorpasso di Sumar a Vox come terzo partito (importante da tenere in conto soprattutto in virtù dei meccanismi della legge elettorale spagnola) e l’influenza che avranno sui risultati i patti politici in fase di conformazione su scala territoriale tra PP e Vox.

In un’intervista concessa a Telecinco, oggi il leader popolare Alberto Núñez Feijóo ha ribadito di aspirare alla maggioranza assoluta in solitaria, ma anche di considerare “logico” che Vox entri nei governi laddove il PP non abbia voti sufficienti per governare autonomamente. Inoltre, ha ribadito che con “160 seggi” si potrebbe “iniziare a ragionare” per formare “un governo solido”.

Redazione Madrid

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