Inflazione in netto calo in Spagna, a giugno all’1,9%

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MADRID – La Spagna prende un bel respiro. È grazie alle ultime notizie in arrivo dal fronte dell’inflazione: secondo il dato preliminare dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE), il tasso di giugno si è fermato all’1,9%, una soglia ben più bassa rispetto al 3,2% di maggio e il 4,1% di aprile. Per quanto riguarda l’inflazione sottostante (che non calcola alimenti freschi e prodotti energetici), il calo è molto meno netto, visto che corrisponde solo a due decimi (dal 6,1% al 5,9%). Ma la fotografia sulla situazione attuale dei prezzi viene letta in termini generalmente positivi dagli osservatori.

Dopo mesi di forti segnali di allarme, le statistiche sull’inflazione ora forniscono segnali incoraggianti: il tasso mensile di giugno è il più basso da aprile 2021, quando si fermò all’1,3%: ed è anche il primo della zona euro a scendere sotto la soglia del 2% da quanto è scoppiata la crisi del caro-prezzi legata alle conseguenze della guerra in Ucraina.

A influire su questo calo è stato in particolare il contenimento dei prezzi di carburanti, elettricità e generi alimentari, che un anno fa stavano schizzando alle stelle, alla pari delle incertezze sui possibili sviluppi del conflitto. Positivo anche il dato sull’indice armonizzato dei prezzi al consumo (utile per le comparative rispetto ad altri Paesi), sceso tra maggio e giugno di oltre un punto e ora attestatosi all’1,6%.

In attesa delle statistiche consolidate, il governo spagnolo uscente ha fornito letture entusiaste di quanto anticipato oggi dall’INE. “È una straordinaria notizia”, ha dichiarato il premier Pedro Sánchez al suo arrivo a Bruxelles per partecipare a un Consiglio Europeo. “In un contesto così complesso e straordinariamente difficile come quello che stanno vivendo l’Europa e la Spagna”, ha aggiunto, “stiamo controllando e riducendo i prezzi come nessuno in europa, e questo è un successo come Paese”.

Sulla stessa linea Nadia Calviño, vicepremier e ministra dell’Economia: “L’evoluzione dell’economia spagnola sta risultando molto favorevole”, ha dichiarato.

Il leader dell’opposizione, il premier Alberto Núñez Feijóo, continua invece a mantenere una posizione fredda sull’andamento dei prezzi. “L’inflazione persistente continua a essere molto alta”, ha detto nel corso di una visita parallela a Bruxelles, “e ora stanno aumentando i costi dei mutui”.

In giornata, sul numero 1 popolare è scoppiata una polemica per una sua affermazione risalente a ieri nel corso del programma tv El Hormiguero di Antena 3, quando ha sostenuto di aver visto un chilo di arance in vendita al prezzo di 0,12 euro. Di fronte alle critiche provenienti dalla sinistra, che l’ha accusato di “non sapere in che Paese vice”, Feijóo oggi ha replicato che quando parla di 12 centesimi si riferisce al prezzo al quale vendono le proprie arance i produttori.

Redazione Madrid

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