Antitrust: “Per metà famiglie erosi risparmi. Avanti su Fondo Sovrano Ue

ROMA. – “Durante il 2022 oltre la metà delle famiglie ha eroso i propri risparmi a causa dell’aumento generale dei prezzi”: l’allarme viene lanciato dal presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, in occasione della presentazione a Palazzo Madama della Relazione Annuale 2023 (relativa all’attività svolta nel 2022).

“Al forte aumento dei tassi praticati a famiglie e imprese per i prestiti bancari, infatti, non è seguito un corrispondente aumento dei tassi di interesse riconosciuti ai depositanti – sottolinea Rustichelli – La stessa presidente della Bce, Christine Lagarde, ha evidenziato l’esigenza di un dialogo tra banche e clientela che porti a una maggiore remunerazione dei depositi e dei risparmi. Ciò si rende particolarmente necessario anche alla luce del fatto che, nel corso del 2022, oltre la metà delle famiglie (55,5%) ha eroso i propri risparmi a causa dell’aumento generale dei prezzi”.

Guardando alle strategie a livello Ue, il numero uno dell’Antitrust sottolinea che “la Commissione prevede di concentrarsi, nel breve periodo, su strumenti esistenti (RePowerEU, InvestEU e Fondo innovazione), e di elaborare, guardando ad un orizzonte più ampio, una risposta strutturale al fabbisogno di investimenti attraverso la costituzione di un fondo sovrano europeo”.

Secondo Rustichelli “è una strada da percorrere con coraggio e determinazione, mettendo da parte il più semplice, ma effimero ricorso a misure di sostegno nazionali, a maggior ragione in un frangente in cui il quadro della competizione internazionale si fa più sfidante e, dunque, occorre proseguire gli sforzi corali per dotarsi di strumenti adeguati. Questa è la direttrice da seguire perché l’Europa possa rispondere alle nuove sfide in modo coordinato e mantenere così un ruolo da protagonista sullo scenario globale”.

Rustichelli sottolinea inoltre il valore positivo, per imprese e consumatori, degli interventi in favore della concorrenza: “Dalla stima effettuata secondo la consolidata metodologia sviluppata dall’Ocse, emerge che gli interventi dell’Autorità in materia di concorrenza hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori di circa un miliardo nel 2022 e di cinque miliardi e mezzo negli ultimi quattro anni”.

In merito ai rimborsi delle imprese ai consumatori, il presidente dell’Antitrust infine rivela: “I costi, i tempi e le incertezze correlati all’accesso alla giustizia nel nostro Paese sono ancora tali da indurre molti consumatori a desistere dal richiedere la tutela giudiziale risarcitoria dei propri diritti violati.

Consapevole di questa situazione, l’Autorità ha continuato a valorizzare e a dare piena attuazione al potere di accogliere impegni ristoratori da parte delle imprese a beneficio dei consumatori interessati dall’infrazione, al fine di assicurare con il proprio provvedimento la più ampia e concreta soddisfazione dei danneggiati. All’uopo negli ultimi tre anni 737.000 consumatori hanno ricevuto dalle imprese rimborsi per oltre 40 milioni di euro”.

(Redazione/9colonne)

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