Torna il sereno tra PP e Vox dopo le tensioni in Estremadura

Santiago Abascal (Vox) y Alberto Núñez Feijóo (PP)

MADRID – Tra Partito Popolare e Vox ora sembra essere tornato il sereno. Dopo le tensioni dei giorni scorsi per la mancata intesa tra i due partiti in Estremadura che ha portato alla riconferma del Partito Socialista per quanto riguarda la presidenza dell’Assamblea regionale, oggi sono arrivati alcuni gesti distensivi tra le parti. E intanto, proprio i voti di entrambe le formazioni hanno portato all’elezione come numero uno del Parlamento locale valenciano di Llanos Massó di Vox, descritta come un’esponente di posizioni tradizionaliste radicali e attivamente anti-aborto.

Come raccolto dalla stampa iberica, una delle principali novità di giornata è arrivata proprio dall’Estremadura, dove la leader territoriale popolare María Guardiola ha utilizzato parole concilianti rispetto a Vox in una lettera rivolta ai militanti del proprio partito. “Sono molto cosciente del fatto che è imprescindibile il rispetto, il dialogo e un accordo programmatico con questa formazione”, sono state le sue parole, riprese dalla stampa iberica.

Toni ben diversi da quelli rivolti al partito di estrema destra la settimana scorsa, quando aveva definito Vox come una formazione annebbiata da “sete di potere e superbia”, criticandone duramente alcune posizioni come quelle in materia di politiche per le donne e dicendosi disposta ad andare a elezioni anticipate.

Le parole di Guardiola sono state accolte positivamente da Santiago Abascal, leader di Vox. “Sembra un buon passo”, ha commentato oggi parlando a cronisti. “Le nostre formazioni sono state votate dagli spagnoli in molte regioni e sono costrette a intendersi per costruire un’alternativa”, ha aggiunto.

Mentre le cose si smuovevano in Estremadura, tutto procedeva a gonfie vele anche nella Comunità Valenciana. Dopo aver già raggiunto un accordo per un coalizione, oggi PP e Vox hanno infatti unito le forze per l’elezione di Llanos Massó, sostenuta dal voto favorevole dei 40 deputati regionali del primo e dai 13 del secondo.

Il fatto di affidare a un’ex esponente dell’organizzazione ultra-tradizionalista cattolica Hazte Oir (come specificato dai media locali) le chiavi del Parlamento di una delle principali regioni spagnole non sembra quindi essere considerato dai popolari motivo di sufficiente discordanza rispetto a uno dei principali obiettivi sbandierati dal loro leader Alberto Núñez Feijóo: quello di ridare protagonismo al “centrismo” nella politica spagnola.

Nel frattempo, oggi il capo dell’opposizione ha puntato a concentrarsi su altre questioni. Tra queste, quella di denunciare il “declino” della Spagna governata dal centrosinistra e di promettere la ricerca della “massima crescita economica”, facendo sì che sia “sostenibile”.

Redazione Madrid

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