Sumar apre a una “consultazione” sul futuro della Catalogna “in Spagna”

MADRID – La richiesta è di permettere ai catalani di “votare sul proprio futuro”. E Sumar si sente “a proprio agio” con l’idea di promuovere una “consultazione” sul possibile “incastro” della regione “in Spagna”. Nelle ultime ore, la questione catalana è tornata ad essere oggetto di dibattito nel seno della sinistra spagnola. Ad esprimersi per primo è stato En Comú Podem, alleato catalano del nuovo movimento progressista promosso dalla vicepremier Yolanda Díaz. La risposta è arrivata stamattina da Ernest Urtasun, portavoce per la campagna di Sumar.

“La Catalogna dovrà votare”, ha detto ieri alla stampa Aina Vidal, candidata numero 1 di En Comú Podem (conosciuta anche come ‘Comuns’). Aggiungendo anche che la proposta di effettuare un “referendum” sull’eventuale indipendenza della regione “farà parte del programma elettorale” della propria formazione, così come in passato. “I Comuns sostengono quello che hanno sempre sostenuto per la Catalogna”.

Interpellato a riguardo da Radio Nacional de España, Urtasun ha sostenuto che Sumar è pronto ad “appoggiare” le istanze del proprio alleato catalano sul futuro della regione. “Non abbiamo ancora chiuso il programma elettorale”, ha detto, “ma arriveremo a una proposta condivisa”.

A detta sua, l’idea di En Comú Podem sarebbe sempre stata quella di promuovere una “consultazione” sulle possibili decisioni del cosiddetto “tavolo di confronto” istituito negli ultimi anni tra Madrid e Barcellona. Una visione con cui Sumar, ha sostenuto Urtasun, si sente “a proprio agio”.

Redazione Madrid

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