Nuovo patto PP-Vox, mentre Feijóo vuole una ‘grande vittoria’ come a Madrid

Santiago Abascal (Vox) y Alberto Núñez Feijóo (PP)

MADRID – La doppia strategia rimane in piedi. Nelle ultime ore, Partito Popolare (PP) e Vox sono tornate a stringere un patto politico in Spagna dopo le divergenze inscenate nella regione dell’Estremadura. In questo caso, l’intesa è arrivata in Aragona, dove le due formazioni si sono accordate per favorire l’elezione dell’ultraconservatrice Marta Fernández come presidente del Parlamento locale. Intanto, però, il leader popolare Alberto Núñez Feijóo è tornato a sostenere che il suo “modello politico” è quello delle “grandi vittorie”: come quelle che hanno permesso al suo partito di governare con maggioranza assoluta in regioni quali Madrid o la Galizia.

Dopo l’annuncio di ieri sera da parte di Vox, la conferma finale è arrivata stamattina: il partito di estrema destra e la formazione di Feijóo si sono dette d’accordo sul nome di Fernández per la presidenza del Parlamento dell’Aragona, una delle regioni in cui hanno numeri per governare (7 seggi i primi, 28 i secondi). Tuttavia, il patto non ha comportato in automatico una decisione ufficiale sulle strategie per la conformazione del nuovo governo regionale.

Ma anche in questo caso, PP e Vox hanno dimostrato di essere disposte a intendersi: è già successo infatti nella Comunità Valenciana (accordo di coalizione) e alle Baleari (accordo per l’elezione del leader del Parlamento regionale, con Gabriel Le Senne di Vox come prescelto). E secondo quanto spiegato stamattina dal leader del PP in mattinata, i due partiti continuano a “trattare” sull’eventuale formazione di un governo sia in questo arcipelago sia in Aragona.

“Noi trattiamo con la Costituzioni e gli statuti regionali in mano”, ha spiegato Feijóo, “rispettiamo i nostri principi e i nostri impegni elettorali, siamo coerenti con i risultati delle urne, adottiamo decisioni con proporzionalità”.

Nello stesso intervento, avvenuto di fronte a giornalisti a Madrid, il capo dell’opposizione ha però anche detto di puntare a una “grande vittoria” il prossimo 23 luglio, in occasione delle elezioni generali, per poter governare con maggioranza assoluta come accaduto in regioni come quella di Madrid. “Il mio modello è quello delle grandi vittorie, è stato così per tutta la mia vita”, ha detto in risposta ai cronisti che lo incalzavano sui possibili rapporti politici con Vox. “Ed è la mia proposta a tutti i cittadini per non dover rispondere più a questo tipo di domande”, ha aggiunto.

Negli ultimi giorni, da parte sua Vox ha ribadito più volte di non essere disposto a “regalare voti” laddove i risultati elettorali permettano al partito di influire sulla formazione dei governi.

Redazione Madrid

Lascia un commento