Díaz dà campo in Sumar a figure di Podemos alternative ai leader

MADRID – Rinnovamento, candidati indipendenti e figure alternative ai soliti noti. Sembrano questi gli ingredienti principali della ricetta che Sumar, movimento politico spagnolo promosso dalla vicepremier Yolanda Díaz, ha scelto per le liste presentate nelle scorse ore in vista delle elezioni generali del prossimo 23 luglio. Uno degli aspetti più sottolineati dalla stampa è come la formazione stia puntando su dare ampio spazio al suo interno a esponenti politici legati a Podemos, come l’economista Nacho Álvarez o l’avvocato Alejandra Jacinto, a discapito di alcuni dei volti più noti della formazione come la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero o il portavoce parlamentare Pablo Echenique.

Come riportato da Europa Press, Sumar punta a rinnovare per circa il 70% il gruppo parlamentare che aspira a formare rispetto a quello della sinistra alternativa al Partito Socialista nell’attuale legislatura, chiamato Unidas Podemos. Va in questo senso la scelta di non candidare nelle liste di Sumar, oltre a Montero ed Echenique, anche altre figure rilevanti della sinistra come Rafa Mayoral, ormai storico dirigente di Podemos, o la delegata del governo contro la violenza di genere Victoria Rosell.

Nelle scorse ore, Sumar ha annunciato che Nacho Álvarez, attuale segretario di Stato per i Diritti Sociali e quindi numero due della leader di Podemos oltre che ministra Ione Belarra, farà parte del team della campagna elettorale e sarà portavoce in questioni economiche. Jacinto, ultima candidata di Podemos per la presidenza della Regione di Madrid, si occuperà invece di questioni riguardanti la casa.

Presentato come “movimento cittadino” con l’ambizione di costruire “un progetto di Paese per il prossimo decennio”, Sumar è stato poi iscritto come partito politico e registrato in coalizione con molteplici altre formazioni oltre che con Podemos: Izquierda Unida, Catalunya En Comú, Más Madrid, Más País, Compromís, Chunta Aragonesista, Més per Mallorca, Més per Menorca, Verdes Equo, Alianza Verde, Batzarre, Proyecto Drago, Izquierda Asturiana e Iniciativa del pueblo andaluz.

Tra le figure politiche più in vista che hanno rinunciato a presentarsi alle elezioni, c’è ad esempio Alberto Garzón, attuale ministro del Consumo e leader di Izquierda Unida. Mentre Jaume Asens, presidente del gruppo parlamentare di Unidas Podemos, ha annunciato di voler abbandonare la prima linea politica.

D’altro canto, diverse figure indipendenti come il diplomatico Agustín Santos, il sindacalista Carlos Martín, la scrittrice Violeta Serrano o l’attore Antonio de la Torre, hanno accettato di essere iscritti nelle liste di Sumar.

Redazione Madrid

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