Meno tasse, riforme nella giustizia, pari opportunità: Feijóo presenta 10 priorità

Alberto Núñez Feijóo, líder del conservador Partido Popular

MADRID – Tasse, giustizia, costi della politica, pari opportunità. Sono svariati gli ambiti su cui punta a intervenire il leader del Partito Popolare (PP) spagnolo, Alberto Núñez Feijóo, nel caso in cui arrivasse alla Moncloa dopo le elezioni generali del 23 luglio. Il capo dell’opposizione ha presentato nelle scorse ore un “decalogo” di priorità per un suo eventuale futuro governo: diverse sono cavalli di battaglia su cui il popolare ha battuto il ferro con insistenza nelle ultime settimane.

Innanzitutto, Feijóo promette che gli spagnoli “pagheranno molto meno” per il governo, che sarà “molto più piccolo di quello attuale”. In secondo luogo, il leader popolare si dice pronto a illustrare ai cittadini “la situazione dei conti pubblici”. Come terza misura, l’idea del capo dell’opposizione è di garantire “meno imposte”, in particolare per famiglie con redditi “medi e bassi”.

I successivi provvedimenti riguardano la giustizia: Feijóo promette infatti di “recuperare” il reato di sedizione, abolito da una riforma promossa dal governo del socialista Pedro Sánchez, e di promuovere una “nuova legge” sul Consiglio superiore della magistratura per “garantire l’indipendenza” di giudici e pubblici ministeri.

Per il leader del PP, è poi prioritario sviluppare “politiche trasversali” nell’ambito della promozione delle pari opportunità, “chiamare le parti sociali” per stabilire “gli obiettivi della legislatura” ed “esaminare una a una” le leggi “per le quali il voto di Bildu è stato decisivo”.

In quest’ultimo caso, il riferimento è al partito indipendentista di sinistra basco che a più riprese ha garantito appoggi decisivi al governo Sánchez.

Le ultime due misure proposte da Feijóo sono la convocazione della “conferenza dei presidenti” regionali per “elaborare un calendario di lavoro” su questioni “comuni imprescindibili” quali “fondi europei, politiche sull’acqua e finanziamenti regionali” e la gestione del semestre spagnolo di presidenza Ue, in programma dal 1 luglio, come “questione di Stato”.

“Sicuramente non si tratta di compiti semplici da portare a termine, ma garantisco che saranno affrontati con la maggior agilità e responsabilità possibile, rispettando la parola che ho appena dato”, ha detto Feijóo presentando il suo decalogo.

I principali attacchi arrivati dai suoi avversari negli ultimi giorni sono legati ai diversi accordi stretti su scala territoriale dal PP con gli ultraconservatori di Vox per ottenere il controllo dei governi di varie regioni e comuni.

Redazione Madrid

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