Il Cgie torna operativo, Schiavone confermato segretario generale

Durante l'assemblea del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (Cgie)

ROMA. – Michele Schiavone è stato confermato segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’estero. La votazione è arrivata al culmine della prima giornata dei lavori dell’assemblea di insediamento del nuovo Cgie, in corso alla Farnesina.

Schiavone, uno dei veterani del Cgie e già segretario generale nella scorsa consiliatura, è stato eletto con 44 voti sui 30 necessari per ottenere la maggioranza assoluta al primo scrutinio (59 i votanti). Il consigliere Luigi Billè ha incassato 14 voti, mentre una è stata la scheda bianca.

Ad aprile 2022 c’è stato il rinnovo del Cgie con l’elezione dei 43 consiglieri mentre un anno dopo, ad aprile 2023, un decreto del presidente del Consiglio ha completato l’assemblea plenaria con l’indicazione dei 20 consiglieri di nomina governativa, che rappresentano partiti, sindacati, associazioni e patronati.

Con l’Assemblea di insediamento, convocata a Roma fino a venerdì, il nuovo Cgie – l’organo consultivo del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all’estero – si insedia ufficialmente dando il via alla nuova consiliatura.

“Una settimana importante”, la definisce il sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani all’estero, Giorgio Silli, aprendo l’Assemblea.

“Dopo l’elezione di oggi il Cgie ha ripreso la propria attività ordinaria ed è tornato alla normalità dopo diversi anni di blocchi: l’attuale corpo dei consiglieri è rinnovato per due terzi, ci sono diversi giovani e un numero maggiore di donne. Questa è l’occasione per ridare le ali a un organismo che in tutti questi anni è riuscito a produrre tante attività e a essere propositivo nei confronti dei governi”, afferma a 9colonne Schiavone.

“Il nostro compito sarà di portare innovazione e di rimettere al centro del dibattito le politiche per gli italiani all’estero – prosegue Schiavone -. Antonio Tajani (il ministro degli Esteri in carica è il presidente del Cgie, ndr) ha più volte sottolineato la vicinanza e l’attenzione alle nostre comunità all’estero, con lui saremo in prima fila per ridare voce alle collettività affinché le loro aspettative e prospettive possano tornare a splendere”.

Il contributo di voi consiglieri è fondamentale per veicolare ai nostri connazionali all’estero il sostegno dell’Italia. Si tratta di un primo momento di dialogo aperto tra governo e Cgie sulle iniziative per rafforzare i legami con le nostre comunità. Il vostro insediamento – ha sottolineato Silli rivolgendosi ai consiglieri – arriva in un momento cruciale con un aumento sensibile dei connazionali all’estero: una comunità composita che pone all’Italia sfide complesse e opportunità”.

Secondo il sottosegretario agli Esteri “dobbiamo tener conto delle crisi odierne, che impongono alle istituzioni una rinnovata presenza. In questi primi mesi ho percepito quanto sia importante per i connazionali sentirsi rappresentati e sostenuti. C’è un nuovo slancio che intendiamo dare al rapporto tra governo e Cgie che ambisce a rilanciare la relazione con gli organismi di rappresentanza”.

“Sarete chiamati a costruire il nuovo Cgie, un momento chiave che marcherà gli obiettivi del Consiglio rivolgendo lo sguardo al futuro, alle nuove istanze dei nostri connazionali all’estero. I fondi a disposizione non sono sufficienti per tutelare i nostri connazionali nel mondo – ha ammesso Silli -, spero che possa nascere un rapporto di fiducia reciproca e vi raccomando, qualora vi fosse la volontà e la necessità, di fare una riflessione congiunta sulle riforme e le migliorie affinché il governo possa lavorarci”.

Il Consiglio generale degli italiani all’estero ha poi osservato un minuto di silenzio per ricordare Silvio Berlusconi, scomparso lunedì scorso. “Si è da sempre impegnato per gli italiani nel mondo”, ha detto il consigliere del CGIE di Forza Italia Antonio Cenini.

(Redazione/9colonne)

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