Nations League: Spagna primo acuto, il terzo posto si tinge d’azzurro

Federico Dimarco in azione nella finalina per il terzo posto della Nations League contro l'Olanda.. EPA/KOEN VAN WEEL

MADRID. – Spagna campione ed Italia medaglia di bronzo: questi gli emozionanti responsi della giornata conclusiva della Nations League, che ha visto disputarsi, nella giornata di ieri, le due finali: quella che assegnava il trofeo e quella valida per la conquista del terzo posto.

Riscatto azzurro: il terzo posto targato Di Marco, Frattesi e Chiesa

Nel primo pomeriggio erano scese in campo a Enschede le nazionali di Olanda ed Italia per la “finalina”. In uno stadio quasi interamente colorato di orange, gli azzurri di Roberto Mancini dovevano cancellare la delusione della gara contro la Spagna, che gli aveva di fatto impedito di gustarsi l’emozione di un’altra finale.

Animati da una chiara fame di rivincita, gli uomini di Mancini sono entrati in campo carichi e motivati. La partita si è sbloccata dopo appena 6 minuti, al termine di una bella azione corale che ha portato al gol di Di Marco, con un preciso tiro di sinistro che non ha lasciato scampo al portiere olandese Bijlow.

Un dominio evidente, quello degli azzurri, ridisegnati in maniera più razionale dal CT in campo e capaci di raddoppiare già al 20’, grazie ad un gol di Frattesi, sempre più rivelazione di questa Nazionale e ormai perno fondamentale del centrocampo azzurro.

L’Olanda del criticatissimo Ronald Koeman sembrava incapace di reagire, fin quando nel corso del secondo tempo inoltrato, riusciva a realizzare il gol che avrebbe potuto riaprire il match, grazie all’acuto di Bergwijn. Gli azzurri calavano pericolosamente di intensità ma in ripartenza riuscivano a colpire ancora, stavolta con Chiesa, apparso molto più brillante rispetto all’incolore performance di tre giorni prima contro la Spagna.

A quel punto sembrava tutto risolto in favore dell’Italia, ma l’Olanda, stimolata anche dai cambi disperati di Koeman, riusciva di nuovo a farsi sotto con il gol di Wijnaldum, proprio al novantesimo (2-3). Seguivano ben 9 minuti di recupero, nei quali la difesa azzurra veniva messa sotto pressione dagli attacchi forsennati degli orange, senza tuttavia capitolare.

Un successo che fa tornare il sereno nel clan azzurro, con la Nazionale che conquista il terzo posto della Nations League, esattamente come aveva fatto nella precedente edizione di due anni fa. Ora, si va in vacanza fino a settembre, quando torneranno gli impegni per le qualificazioni europee. Primo appuntamento il 9 settembre, sul campo della Macedonia del Nord poi, tre giorni dopo, la sfida casalinga contro l’Ucraina.

Primo successo per la Spagna: Croazia ko ai calci di rigore

Il ricco programma di ieri proseguiva poi con la sfida più attesa, quella che avrebbe assegnato il trofeo. In campo, a Rotterdam, Spagna e Croazia. E’ stata una partita infinita, con la Spagna tornata ad alzare un trofeo internazionale, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e dei supplementari, trasformatosi in un pirotecnico 5-4 ai calci di rigore.

Eroe della serata per le Furie Rosse è stato il portiere Unai Simon, capace con i suoi balzi felini di parare due calci di rigore ai croati. Decisivo è stato l’ultimo penalty di Carvajal, dopo gli errori di Majer, Laporte e Petkovic. Ad oltranza, è stato il terzino del Real a segnare il tiro dal dischetto che ha regalato il titolo alla formazione di De La Fuente.

Una gara vissuta su sottilissimi equilibri, quella tra Croazia e Spagna, con continui capovolgimenti di fronte, ma con le porte sempre inviolate. Fino alle emozioni finali: gli undici metri hanno detto Spagna. Per gli iberici si tratta del primo successo in Nations League: le precedenti due edizioni della competizione, andate in scena nel 2019 e nel 2021, erano state vinte rispettivamente dal Portogallo e dalla Francia.

(Redazione/9colonne)

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