Spagna, Sánchez ha presentato le linee principali della presidenza di turno spagnola dell’UE

Il presidente del Consiglio, Pedro Sánchez (Foto cortesia Pool Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa)

MADRID – Mentre il Partito Popolare e Vox negoziano le coalizioni con cui governeranno nei municipi e regioni del Paese, i partiti euroscettici fanno irruzione nelle istituzioni di tutta Europa. È, in breve sintesi, il richiamo del presidente del Governo, Pedro Sánchez, nel corso della presentazione delle priorità della presidenza di turno spagnola del Consiglio dell’Unione Europea. Il capo di governo ha voluto mettere in guardia contro un fenomeno che ormai interessa tutta l’Europa: l’ondata della destra nazionalista.

La presidenza di turno spagnola del Consiglio dell’Unione Europea prenderà il via il 1° luglio, poco prima, appena tre settimane, delle elezioni generali del 23 luglio. Il capo del Governo ha ricordato che l’ultima volta che la Spagna ha assunto la responsabilità di presiedere un semestre della presidenza europea è stato nel 2010. Allora era capo del Governo un altro socialista, José Luis Rodríguez Zapatero. Ha quindi sottolineato che da allora si sono susseguite vicende che hanno indebolito e minacciato il progetto europeista. Tra queste ha menzionato la crisi finanziaria, la Brexit la pandemia e la guerra in Ucraina

– E – ha aggiunto- ci sono stati anche molti partiti antieuropei che hanno guadagnato peso politico o addirittura presenza nelle nostre istituzioni.

Nessun riferimento esplicito a Vox, né cenni a questioni di politica interna. Il presidente Sánchez è stato molto prudente per non dare adito  a probabili denunce davanti alla Commissione Elettorale Centrale o rimproveri da parte dell’organismo. È stato comunque evidente che il suo richiamo era alla formazione dell’estrema destra che, dopo le elezioni del 28 maggio, aspira ad occupare incarichi di rilievo nei governi regionali.

Nel corso del suo intervento nella sala stampa de La Moncloa, sede del Governo, il presidente Sánchez ha sottolineato che se qualcosa “è stato  imparato con la pandemia e ora con la guerra, è che ciò che dobbiamo fare per essere più forti è unirci”.

– Avere movimenti politici che mettono in discussione o negano sfide, come l’emergenza climatica o la risposta congiunta alla vera minaccia che abbiamo sul fronte orientale – ha commentato – è una cattiva notizia per l’intera Europa.

(Foto cortesia Pool Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa)

La speranza, in seno al governo, è che gli accordi governativi ai quali stanno arrivando popolari e Vox possano “prendere il loro pedaggio” su Alberto Núñez Feijóo, prima delle prossime elezioni generali del 23 luglio. Membri dell’esecutivo insistono nell’affermare che il patto firmato tra i due partiti per governare la “Comunidad Valenciana”, indica la strada che sarà seguita in altri territori.

Il capo del Governo ha spiegato la presidenza europea, che si appresta ad assumere, porrà enfasi su quattro assi principali: reindustrializzazione dell’Unione Europea per garantirne l’aperta autonomia strategica; transizione ecologica e adattamento ambientale; maggiore giustizia sociale ed economica e rafforzamento dell’unità europea con un ulteriore approfondimento del mercato interno, il completamento dell’unione bancaria e  dei mercati dei capitali.

Il presidente Sánchez ha commentato che l’Europa sta emergendo come uno spazio “sicuro e amichevole” e una regione con tutti gli ingredienti necessari per guidare l’economia del futuro: talento, innovazione, posizione geopolitica privilegiata, stabilità istituzionale, energia pulita, infrastrutture all’avanguardia e un ecosistema imprenditoriale di prima classe.

Per concludere il capo del Governo ha assicurato la Spagna ospiterà e coordinerà, durante i prossimi sei mesi, negoziati al più alto livello su questioni vitali

– Questo processo – ha rassicurato – non sarà fatto dando le spalle ai cittadini. Al contrario, la nostra presidenza sarà guidata da una premessa: la vicinanza.

Ha quindi spiegato che tutte le Comunità autonome ospiteranno almeno una riunione ministeriale. Avranno così l’opportunità di mostrare all’opinione pubblica europea la ricchezza della loro terra e la diversità che definisce la Spagna.

Redazione Madrid

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