È morto Silvio Berlusconi, la fine di un’epoca

Silvio Berlusconi.

ROMA – La fine di un’epoca. È morto Silvio Berlusconi Aveva 86 anni.  Fin dalla sua entrata in politica, il 26 gennaio del 1994, l’ex premier è stato un punto di riferimento per la destra nazionale. Trasformata la politica in affare, per circa trent’anni, ovvero fino alla sua morte, è stato protagonista di un’era  che muore con lui.

In una foto d'archivio Silvio Berlusconi durante la recente campagna elettorale in Emilia-Romagna.
In una foto d’archivio Silvio Berlusconi durante la recente campagna elettorale in Emilia-Romagna.

Spregiudicato in politica come negli affari, il Cavaliere è stato quattro volte presidente del Consiglio. Vinse, contro ogni pronostico, dopo aver fondato un suo partito “Forza Italia”. La sua entrata a Palazzo Chigi coincise con l’uscita di scena dei partiti che erano riusciti a sopravvivere fino ad allora: DC, PSI e PCI. Allora promise un milione di posti di lavoro; promessa questa che, come tante altre, non mantenne.

Nonostante ciò, a destra dello schieramento politico italiano, dalla sua entrata in scena, non c’è stato che lui. Almeno fino al successo di Giorgia Meloni.

Ricoverato lo scorso mercoledì nell’Ospedale San Raffaele per visite di controllo, le sue condizioni di salute si sono aggravate. Negli ultimi anni era stato ricoverato più volte. Ad esempio, nel settembre del 2020, lo era stato per una polmonite attribuita al Coronavirus; e nel 2022, proprio quando le Camere eleggevano il Capo dello Stato, fu ricoverato per un’infezione abbastanza seria. A marzo e aprile gli ultimi ricoveri prima di quello di venerdì scorso.

Al suo capezzale sono accorsi, con un’auto blu dai vetri oscurati, prima la figlia Marina e il fratello Paolo; poi, i figli Barbara e Pier Silvio; quindi, a mano a mano i leader di Forza Italia.

Dopo trent’anni di politica, ci sarà tempo per analizzare il lascito politico di Berlusconi. Nonostante gli scandali non hanno mai scalfito la sua immagine, nonostante polemiche per le leggi “ad persona”, si fa fatica oggi a pensare il futuro dell’Italia senza di lui. Nel bene e nel male, con Berlusconi se ne va un pezzo di storia della politica italiana.

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