ROMA. – Fuori, la Meloni. Dentro, un Pd che deve “riannodare i fili”. In vista della direzione di lunedì, Elly Schlein convoca la segreteria del Partito democratico, per una riunione fiume durata oltre 4 ore, e all’uscita lancia un guanto di sfida alla premier Giorgia Meloni, che poco prima l’aveva chiamata in causa dicendo che “se il nuovo corso del Pd è continuare con la strategia che li ha fatti perdere, vadano avanti così”.
La segretaria del Pd contrattacca: “La premier si preoccupi del Paese, prima che ci porti a sbattere: noi siamo preoccupati dei salari troppo bassi e dei tagli alla sanità, perché lei governa da otto mesi e non spende i miliardi del Pnrr, nel frattempo aumenta la precarietà e smantella i diritti”.
Per quanto riguarda, appunto, la situazione del Partito democratico, Schlein durante la riunione della segreteria ha spiegato che è necessario riannodare i fili del partito, e lanciare “una grande mobilitazione sociale” che comprenda lavoro, scuola, sanità e il macrotema del Pnrr. Dalla segreteria è emersa, inoltre, la necessità “di saper stare sui temi ed essere un partito plurale ma non cacofonico”.
(Redazione/9colonne)