L’attacco del PP: “Sánchez può offrire solo un governo Frankenstein”

MADRID — Un “conglomerato del caos”, un “governo Frankenstein”. Il Partito Popolare (PP) spagnolo va all’attacco in vista delle elezioni generali del 23 luglio. E prova a pungere i rivali del centrosinistra mettendo l’accento sulle tensioni registrate nell’ambito delle diverse formazioni inserite nel quadro di questo settore dello spettro politico. Nelle ultime ore, diversi esponenti del centrodestra hanno rilasciato dure dichiarazioni incentrate su questo punto. “Non sono un’alternativa seria al nostro progetto”, ha detto ad esempio oggi Elías Bendodo, coordinatore generale del PP.

In un’intervista rilasciata ad Antena 3, Bendodo ha messo in risalto il patto per presentarsi al Senato in coalizione siglato da Bildu ed Esquerra Republicana, partiti indipendentisti rispettivamente dei Paesi Baschi e della Catalogna. “Sánchez”, ha osservato in riferimento al premier socialista, “è riuscito a mettere insieme i propri soci, gli indipendentisti catalani e gli eredi dell’Eta”.

E ha aggiunto: “Sa che l’unica cosa che può offrire agli spagnoli per le prossime elezioni è un altro governo Frankenstein”, facendo riferimento al fatto che l’esecutivo attuale è composto da due partiti ed è sostenuto da diversi altri. Parole simili da quelle pronunciate ieri da Cuca Gamarra, nel corso di un impegno di partito a Saragozza.

Bendodo si è poi soffermato sulle complesse trattative portate avanti da formazioni alla sinistra del Partito Socialista per comporre una candidatura unitaria, alla fine materializzatasi nel movimento Sumar. “Sono alla resa dei conti permanente”, ha detto, “Sumar è un conglomerato di 14 o 15 partiti, ovvero un caos”.

A detta del coordinatore generale del PP, il premier socialista e il suo governo sarebbero vicini alla “fine di un ciclo” politico. Secondo il PP, quindi, quello del governo attuale è uno “spettacolo poco edificante” che andrebbe concluso.

Redazione Madrid

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