Anche la Voce d’Italia a Passione Italia

MADRID. – Passione Italia, l’evento che durante tre giorni riunisce gastronomia, artigianato, musica e cultura in un ambiente di grande allegria, quest’anno ospiterà anche il nostro Giornale.

Grazie ad un’iniziativa del Com.It.Es di Madrid che, come già in passato, occuperà uno stand nel quale troveranno sostegno le nostre Associazioni Regionali e culturali, sabato 10 maggio dalle 11:30 alle 12:00 il nostro direttore Mauro Bafile e il presidente Antonio Romani in conversazione con la consigliera Gabriella Lanzilli, parleranno della lunga storia e dei progetti futuri della Voce d’Italia, Voce degli italiani nel mondo.

Nato in Venezuela nel 1950 per iniziativa del giornalista Gaetano Bafile approdato a Caracas grazie a un viaggio premio del Messaggero, quotidiano per il quale era il responsabile della redazione abruzzese, la testata è stata sempre un mezzo di comunicazione al servizio dei connazionali.

In quell’epoca si lavorava con il piombo e Jolanda, la moglie di Bafile che ha condiviso con lui il sogno di un giornale proprio, lo affiancava non soltanto nella gestione amministrativa ma anche nelle correzioni delle pagine avendo imparato a leggere all’inversa.

Sono davvero tante le storie che hanno puntellato la vita del giornale, alcune sono state raccolte e commentate dalla figlia Mariza nel libro “Passaporto verde”. Storie umane che narrano le vicissitudini di una comunità che è cresciuta, è cambiata, ha costruito famiglie, imprese, ha portato con sé e condiviso valori e tradizioni.

Durante molti anni gli italiani non hanno avuto alcuna possibilità di conoscere le vicende della madrepatria, non esisteva Internet e le lettere tardavano settimane.

La Voce d’Italia distribuita nelle edicole e venduta a gran voce da una schiera di ragazzi che si inserivano tra il traffico incessante e andavano nei rioni con gran numero di connazionali, era l’unica finestra verso il mondo che avevano lasciato. Ma non solo. Nel giornale trovavano sempre qualcuno disposto ad ascoltarli, a prenderne le difese, ad essere loro accanto nei momenti difficili che mai vengono risparmiati agli immigrati.

Dal piombo siamo arrivati all’internet e le nuove tecnologie di comunicazione. La Voce d’Italia di ieri diventa oggi la Voce degli italiani nel mondo, ha spostato la sua sede a Madrid e ha iniziato una nuova avventura all’interno di una comunità che cresce giorno dopo giorno e che preferisce chiamare l’emigrazione mobilità. È una collettività fatta di giovani, di studenti e professionisti ma anche di tante persone che vogliono conoscere il mondo, che sono disposte a lottare per andare avanti e che scelgono la Spagna perché è uno dei paesi che rispetta maggiormente i diritti civili.

Oggi come ieri la Voce è il loro Giornale, un mezzo di comunicazione che informa, che li difende e nelle cui pagine virtuali scrive giorno dopo giorno un presente che sarà domani la memoria storica degli italiani all’estero.

Vi aspettiamo.

Redazione Madrid

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