ROMA. – “Celebrare 75 anni di una realtà che ha permesso a giovani italiani e americani di rinforzare le loro conoscenze di due Paesi alleati deve essere un’occasione per riflettere sui rapporti antichi tra due Paesi amici”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha aperto la celebrazione per il 75esimo Anniversario del Programma Fulbright, incontrando alla Farnesina i borsisti italiani in partenza per gli Stati Uniti e quelli statunitensi giunti al termine del proprio percorso in Italia.
Il ministro ha evidenziato i forti legami tra due Paesi come Italia e USA, accomunati dalla “difesa dei principi di libertà e democrazia”. “L’alleanza transatlantica, punto fondamentale della politica estera italiana – ha chiosato il capo della Diplomazia italiana – non è solo formalità, ma una relazione forte tra popoli che rappresentano due facce della stessa medaglia, quella dell’Occidente”.
L’iniziativa Fulbright, ideata dal senatore americano James William Fulbright, è nata per “permettere a giovani americani di conoscere meglio l’Italia e viceversa, per creare rapporti di amicizia e formazione”, ha sottolineato Tajani.
“Il programma Fulbright è importante per rafforzare i rapporti tra i nostri due Paesi, un modo per affrontare le prossime crisi globali e apprezzo l’impegno italiano nel coltivare la straordinaria partnership tra Italia e Stati Uniti”.
Sono le parole di Shawn Crowley, incaricato d’Affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, spiegando come la commissione Fulbright in Italia sia “una delle più grandi in Europa” e come abbiano partecipato al programma “più di 14mila studenti, insegnanti e ricercatori”.
