Campionato, ultimi verdetti: Ibra saluta il calcio, Atalanta e Roma vanno in Europa League

I giocatori del Napoli innalzano la coppa di Campioni del Campionato 2022-2023. EPA/CIRO FUSCO / POOL

MADRID. – Non sono stati sufficienti gli ultimi novanta minuti di campionato per scrivere tutti i verdetti di questa complicatissima stagione 2022-2023. All’appello manca il nome della terza retrocessa in B, che uscirà dallo spareggio di domenica prossima fra Spezia e Verona. In Europa League ci vanno Atalanta e Roma, mentre la Juventus dovrà accontentarsi (squalifica permettendo) della Conference League.

La Dea conquista il quinto posto, Roma ok con Dybala

Emozioni forti, ieri sera, per il rush finale di un campionato vissuto sulle montagne russe per molte delle protagoniste. Già assegnato lo scudetto e gli altri tre posti Champions (Napoli, Lazio, Inter e Milan i club interessati), si scendeva in campo per assicurarsi i due nobili scranni che daranno la possibilità di sedersi al ricco banchetto dell’Europa League.

Il Napoli ha completato la sua bella annata regolando 2-0 la Sampdoria: stadio Maradona vestito a festa per la consegna della coppa scudetto e reti di Osimhen e Simeone. L’Atalanta ha conquistato invece il quinto posto, sbarazzandosi con una certa autorevolezza del Monza (5-2). Protagonista della serata sotto la pioggia di Bergamo è stato Koopmeiners, autore di una sensazionale tripletta. Højlund e Muriel gli altri marcatori della Dea, per nulla scalfita dagli estemporanei acuti brianzoli di Colpani e Petagna.

In quell’Europa League che gli è sfuggita per un soffio (anche a causa dei fischi stonati dell’arbitro Taylor), ecco catapultarsi di nuovo la Roma, che a fil di sirena ha battuto 2-1 lo Spezia, condannando i liguri allo spareggio per non retrocedere contro il Verona.

La serata dell’Olimpico (ancora una volta sold-out e con il pubblico tutto schierato al fianco della squadra e del proprio condottiero Mourinho) era iniziata per i giallorossi in modo sfortunato, con un tiro sbilenco dai limiti dell’area che diventava un assist al bacio per Nikolaou che, di testa, faceva centro.

Il pari capitolino poco prima del termine della frazione, autore Zalewski. Poi, il Maresca horror, con una serie di errori arbitrali che culminavano con la mancata concessione di un chiaro rigore alla Roma per un fallo di Nikolaou su Paulo Dybala. Il vantaggio giallorosso arrivava così solo al 90’ e lo siglava su rigore (anche qui discusso) lo stesso argentino.

Roma qualificata per l’Europa League ma a caro prezzo: Abraham si è fatto male dopo un contrasto con Ampadu (rottura del legamento crociato) e ne avrà per molti mesi.

Juventus in Conference, Spezia e Verona allo spareggio salvezza

Non è servito alla Juventus il successo esterno contro l’Udinese (0-1), con i friulani che chiudono la stagione con quattro sconfitte consecutive. Il match winner è stato Chiesa, con i bianconeri che, tuttavia, dovranno accontentarsi della Conference League, in attesa però della decisione dell’Uefa che potrebbe estromettere il club dall’Europa, in virtù della recente sentenza sulle manovre plusvalenze che ha determinato per la Juve la penalizzazione di dieci punti in campionato.

Per il resto, la giornata ha visto un divertente Lecce-Bologna (2-3 per gli ospiti, che hanno conquistato un buon nono posto in classifica) e la vittoria 3-1 del Milan a San Siro contro il Verona (obbligato ora allo spareggio salvezza contro lo Spezia). Al Meazza è stata una serata speciale, con la cerimonia di addio al calcio di Ibrahimovic e la doppietta di Rafael Leão, fresco di rinnovo contrattuale. Chissà che non sia proprio lui, l’erede dello svedese.

(Redazione/9colonne)

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