Lavoro, opposizioni in piazza sabato contro decreto e per reddito

ROMA. – Il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle saranno in piazza sabato, 27 maggio a Roma, in occasione della manifestazione nazionale indetta per sostenere la campagna “Ci Vuole Un Reddito” alla quale aderiscono organizzazioni di volontariato, spazi sociali, sindacati, parrocchie, centri antiviolenza, studenti e studentesse e molte altre realtà che si muovono sui temi della povertà e delle disuguaglianze.

Una iniziativa che nasce in risposta alle misure contenute del decreto Lavoro varato lo scorso 1 maggio dal consiglio dei ministri, che tra le altre cose dà il colpo di grazia definitivo al reddito di cittadinanza. “In questi anni di crisi economica il reddito di cittadinanza è stato uno strumento con forti limiti, ma sicuramente una misura importante per contrastare l’impoverimento del nostro Paese” ha spiegato davanti a Montecitorio stamattina Alberto Campailla, presidente dell’associazione Nonna Roma, tra i promotori della campagna:

“Il nuovo decreto lavoro abolisce il reddito di cittadinanza e allarga le maglie della precarietà con la liberalizzazione dei contratti a termine e estensione dei voucher. Con questa iniziativa vogliamo promuovere anche una battaglia su casa, salario e istruzione, facendo convergere più temi che si stanno muovendo in questo paese”.  

Per Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria del Partito democratico il decreto Lavoro rappresenta “uno smantellamento del reddito, la restrizione della possibilità di accedervi, l’impossibilità di avere una vita dignitosa se si riesce ad arrivare a quel sussidio. Abbiamo visto il modello di società che ha questa a destra, noi lo contrasteremo: nelle aule chiaramente abbiamo pronti gli emendamenti al Dl lavoro, ma saremo in piazza sabato a fianco dei movimenti che stanno raccogliendo così tante adesioni. Sappiamo di pullman in arrivo, ci saremo anche noi del partito Democratico”.

Risponde presente anche il Movimento 5 Stelle, sebbene Giuseppe Conte abbia annunciato anche un evento a parte sullo stesso tema che sarà firmato solo M5S: “Anche il Movimento 5 Stelle ovviamente sarà in piazza – spiega il capogruppo pentastellato alla Camera Francesco Silvestri – per supportare una battaglia fondamentale. Noi votiamo contro l’emarginazione, contro l’invisibilità: non avere un reddito significa essere emarginato dalla società”.

E ci sarà anche Alleanza Verdi Sinistra perché, spiega Nicola Fratoianni, “ci vuole un reddito in un paese in cui aumenta la povertà e la diseguaglianza, ci vuole un salario minimo legale in un paese in cui il mercato del lavoro spesso e volentieri ti conduce in povertà invece che sulla strada della dignità”. Non ci voleva invece “un decreto lavoro che si è configurato come uno scherzo di pessimo gusto, anche perché lo hanno fatto nel giorno della festa dei lavoratori e delle lavoratrici: un decreto che smantella il reddito, che reintroduce i voucher, che aumenta la precarietà”.

(Redazione/9colonne)

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