La vendetta di Guardiola: il City vola in finale di Champions

Bernardo Silva del Manchester City festeggia il secondo gol contro il Real Madrid nella semifinale di Champions. EPA/DAVID RAWCLIFFE

MADRID. – La vendetta, si sa, è un piatto che va consumato freddo. E’ quello che deve aver pensato ieri sera Pep Guardiola, pluridecorato allenatore del Manchester City, al termine della gara di ritorno delle semifinali di Champions League, disputata ieri City of Manchester Stadium e stravinta dai suoi uomini contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti.

Rivincita di lusso: Ancelotti e il Real vanno ko

Perché il 4-0 maturato in terra inglese rappresenta la rivincita della cocente delusione dello scorso anno, quando i Citizens furono eliminati in semifinale proprio dal Real Madrid di mister Ancelotti, in un epilogo davvero dalle mille emozioni e ricco di colpi di scena.

Stavolta, invece, Pep non ha sbagliato e ad Istanbul ritroverà quell’Inter che, nel 2010, lo fece fuori nella corsa al titolo, poi diventato “triplete” nerazzurro. Grazie dunque al successo per 4-0 sul Real Madrid dopo l’1-1 dell’andata, Haaland e compagni staccano il pass per la finale europea, la seconda negli ultimi tre anni.

Una sfida impari: Bernardo Silva è il mattatore

Chi credeva che dopo il pari dell’andata si potesse assistere ad un return match altrettanto equilibrato, ha dovuto ricredersi presto. Dopo un discreto avvio dei blancos, ecco salire in cattedra un Manchester City irresistibile che ben presto prendeva saldamente in mano le redini di un match che diventava subito a senso unico.

Attorno alla metà della prima frazione ecco l’avanzata vincente del City che sblocca la gara: Bernardo Silva sguscia via tra Kroos e Modric (mica due qualsiasi) e il pallone che gli serve De Bruyne è davvero preciso, con il portoghese che, di sinistro, spiazza Courtois per l’1-0 che stappa la partita.

La superiorità degli uomini di Guardiola è talmente schiacciante che il Real non trova la possibilità neppure di reagire e, dopo una manciata di minuti, va di nuovo sotto grazie alla doppietta personale di Bernardo Silva. A quel punto, la partita (e la qualificazione) non sembra più avere storia, con il City che si diverte a giocare proprio come fa un gatto dispettoso col topo in trappola.

Ma le ambasce per la difesa del Real Madrid non sono ancora finite: al 76’ i padroni di casa servono infatti il colpo del ko: su punizione di De Bruyne, Akanji accarezza di testa, ma è una deviazione finale di Militão a battere Courtois per il 3-0. Ciliegina sulla ricca torta citizens il quarto gol Julián Álvarez, nei minuti di recupero.

Ancelotti è costretto così a masticare amaro il suo proverbiale chewing gum, mentre Guardiola accarezza ora il sogno, finalmente, di sollevare la “coppa dalle grandi orecchie”. Il 10 giugno contro l’Inter all’Ataturk Stadium di Istanbul, l’ultimo, emozionante epilogo di questa competizione tra giganti.

(Redazione/9colonne)

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