Ucraina: negata la cauzione a Trepova, a Bakhmut situazione tesa

Militari ucraini al fronte, Bakhmut, Ucraina, 06 marzo 2023. ANSA/CARLO ORLANDI

MADRID. – Sul versante del conflitto russo-ucraino, la giornata odierna ha posto senza ombra di dubbio al centro la figura di Darya Trepova, la 26enne accusata di aver ucciso il blogger Valden Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, nell’attentato in un caffè di San Pietroburgo lo scorso 2 aprile.

Alla donna, impegnata nell’udienza d’appello a Mosca (lei, però, è apparsa in video dal centro in cui è detenuta), è stata negata la libertà su cauzione informano i media internazionali, almeno fino al prossimo 2 giugno. La Tass, inoltre, ha riferito che Trepova si è definita dispiaciuta per quello che è accaduto, augurando pronta guarigione alle altre vittime nell’attentato; secondo le ricostruzioni, nell’esplosione sarebbero rimaste ferite oltre 40 persone.

Dalle aule di tribunale al campo di battaglia: la situazione a Bakhmut resta tesa. La Tass, citando Denis Pushilin, capo ad interim dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, riferisce che “nelle ultime 24 ore, gli uomini della Wagner sono avanzati nelle parti occidentali e nord-occidentali di Bakhmut. Si sono avvicinati a un’area piuttosto difficile: un blocco di grattacieli, dove il nemico ha organizzato la difesa”.

(Redazione/9colonne)

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