25 aprile: ancora bufera su La Russa, Schlein omaggia Matteotti

La segretaria del Pd, Elly Schlein durante una breve cerimonia in ricordo di Giacomo Matteotti, davanti alla stele che ricorda il luogo in cui venne trovato il corpo del parlamentare socialista ucciso dai fascisti a Riano (Roma), 21 aprile 2023 . ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Qualche settimana fa le sue parole su Via Rasella (“è stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi pensionati e non nazisti delle Ss”) scatenarono una bufera sul presidente del Senato Ignazio La Russa.

Ora, la seconda carica dello Stato è di nuovo al centro delle polemiche: “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo. Io credo semplicemente che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss” sono state le parole di La Russa in un colloquio con Repubblica.

Poi, il presidente del Senato alimenta l’alone di mistero in merito alla sua agenda per la ricorrenza della Liberazione: “Il mio 25 aprile? Metterò d’accordo tutti”.

Ieri, a Palazzo Madama c’è stato il voto sulle mozioni di maggioranza e di minoranza sul 25 aprile, entrambe approvate: le opposizioni, però, non hanno condiviso il documento del centrodestra in quanto mancante di un riferimento proprio all’antifascismo.

“Ignazio La Russa, la vergogna delle istituzioni, che non conosce la XII disposizione della costituzione. I fascisti al governo: umiliazione degli studenti come metodo insegnamento, Sostituzione etnica. Giorgia Meloni anche oggi difenderà i suoi sodali? #larussadimettiti”: così in un tweet il leader dei Verdi Angelo Bonelli.

Il Pd: “L’antifascismo è la nostra Costituzione”

“Ho sentito le parole del presidente La Russa, mi sento intanto di dire questo: ha detto che l’antifascismo non è in Costituzione, beh l’antifascismo è la nostra Costituzione” è invece la replica della leader del Pd, Elly Schlein, che oggi ha tenuto la prima riunione della segreteria del Pd al circolo sportivo ricreativo “La Rosta” di Riano (Roma).

Una scelta fortemente simbolica, visto che prima dell’inizio della riunione Schlein ha reso omaggio alla stele che ricorda il luogo dove venne ritrovato il corpo di Giacomo Matteotti, parlamentare socialista ucciso dai fascisti nel 1924.

(Redazione/9colonne)

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