Migranti, Mattarella: “L’Unione europea superi norme preistoriche”

Varsavia - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda poco prima delle dichiarazioni alla stampa, oggi 17 aprile 2023.
Varsavia - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda poco prima delle dichiarazioni alla stampa, oggi 17 aprile 2023. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

ROMA. – Quello dei migranti deve essere “affrontato come problema dell’Unione, nessuno stato da solo può affrontare un problema così epocale, ma l’Ue può farlo con un’azione coordinata, ben organizzata: questo è un tema che richiama la responsabilità dell’Unione e una nuova politica di migrazione e di asilo dentro l’Unione superando vecchie regole che sono ormai della preistoria”: così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita in Polonia, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente polacco Andrzej Duda.

“Tutto questo – aggiunge Mattarella – richiama anche al rapporto con il continente africano, un rapporto importante in cui si stanno esercitando pressioni e iniziative destabilizzanti: quanto avviene in queste ore in Sudan è allarmante. L’azione della Wagner in tanti paesi africani richiama a grande allarme la Nato e l’Unione europea. Questo richiede un’azione dell’Ue attiva, protagonista e soggetto che si impegni fortemente su questi fronti.

Tutto questo richiama anche all’allargamento dell’Ue: l’anno scorso è stata adottata la storica decisione di assegnare lo status di candidato all’ingresso nell’Unione all’Ucraina e al Moldova, è stata una scelta storicamente importante, che va coltivata fino alla sua concreta realizzazione.

Naturalmente questo riguarda anche i paesi dei Balcani occidentali, con il presidente Duda c’è sintonia anche su questo: si tratta di paesi che da tempo sono in lizza per entrare nell’Unione e stanno facendo sforzi importanti e occorre accelerare quel processo di adesione per creare una compattezza reale di libertà e valori comuni in Europa che contrasti questa nuova offensiva antistorica a cui stiamo assistendo in questo periodo”.

Ucraina, “importante la compattezza di Nato e UE”

“Siamo lieti che questo anno abbia visto l’ingresso nella Nato della Finlandia e ci auguriamo possa giungere presto quello effettivo della Svezia. La compattezza dell’Alleanza è un dato importante, come lo è stato parallelamente alla compattezza dell’Unione europea, che esprime in tutti i modi sostegno all’Ucraina impegnandosi attivamente e concretamente – ha proseguito Mattarella –

Siamo tutti quanti inorriditi da alcuni comportamenti disumani che nella guerra vengono utilizzati da parte delle forze armate russe, colpendo bersagli di infrastrutture civili, luoghi di abitazione civili in maniera che rende ancor più crudele l’aggressione che è in corso”.

“E’ preminente in questo momento – prosegue il Capo dello Stato – l’attenzione al settore della sicurezza, per quel che sta avvenendo con la brutale aggressione russa all’Ucraina: vi è un’esigenza di sostenere l’Ucraina in cui abbiamo registrato una piena sintonia, che significa sostegno all’Ucraina finché necessario, finché occorre sotto ogni profilo, di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del paese, con una convinzione che questo riguardi non soltanto l’Ucraina e non soltanto i paesi vicini come la Polonia ma tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli, perché è questo che è messo in pericolo dall’aggressione russa”.

(Redazione/9colonne)

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