Ucraina, l’oppositore di Putin Kara-Murza condannato a 25 anni

L'attivista d'opposizione russo Vladmir Kara Murza in una foto d'archivio durante una conferenza ad Oslo.
L'attivista d'opposizione russo Vladmir Kara Murza in una foto d'archivio durante una conferenza ad Oslo. EPA/BERIT ROALD NORWAY OUT

MADRID. – È stato condannato alla pena più alta prevista dai capi d’accusa l’esponente dell’opposizione russa Vladimir Kara-Murza, che doveva rispondere davanti a una corte penale moscovita di tradimento per aver espresso aspre critiche alla guerra scatenata da Putin in Ucraina, che il regime impone ancora di definire “operazione militare speciale”.

Il processo a Kara-Murza è solo la punta dell’iceberg di una serie di procedimenti analoghi intentati contro le voci che si sono levate a criticare l’operato del Cremlino. Nelle sue dichiarazioni prima della camera di consiglio, l’imputato – processato a porte chiuse – non ha ritrattato le sue dichiarazioni di condanna dell’offensiva della Russia in Ucraina.

“Sottoscrivo ogni parola che ho detto, per cui sono incriminato oggi”, ha detto Kara-Murza nei commenti riportati dal giornalista Alexei Venediktov. “Non solo non mi pento di nulla, ma ne sono orgoglioso”, ha aggiunto. Kara-Murza è stato arrestato nell’aprile dello scorso anno con l’accusa di aver diffuso quelle che le autorità considerano false informazioni sull’esercito russo partecipando a una serie di eventi all’estero.

Inoltre, nell’agosto 2022, l’oppositore è stato incarcerato con l’accusa di essere affiliato a una “organizzazione illegale” per aver partecipato a una conferenza a sostegno dei prigionieri politici. Va detto che le condizioni di salute dell’incarcerato sarebbero precarie: a farle precipitare sarebbe stata proprio la durezza della detenzione, stando a quanto riferito da alcuni suoi sostenitori.

ISW: Mosca torna a puntare sulle truppe aviotrasportate

Nel suo rapporto quotidiano, l’ISW sostiene che la responsabilità delle operazioni offensive russe in Ucraina sembra essere passata alle forze aviotrasportate. Da parte sua, il ministero della Difesa britannico ha riferito che il colonnello generale Mikhail Teplinsky, comandante delle truppe paracadutate, avrebbe “molto probabilmente riacquistato un ruolo di primo piano nella catena di comando in Ucraina” dopo essere stato rimosso dal suo incarico nel gennaio 2023.

La riconferma di Teplinski, anche se in un ruolo non ancora bene inquadrato dall’intelligence occidentale, secondo gli analisti potrebbe dimostrare che la Russia si stia preparando a “rimescolare i comandanti anziani” dopo la fallita offensiva invernale e alla vigilia di una possibile controffensiva ucraina. Tuttavia, il think tank dell’ISW dubita che il suo nuovo coinvolgimento riporterà il contingente aviotrasportato al suo “precedente status di forza d’élite compromesso dalle elevate perdite” della fase iniziale del conflitto.

(Redazione/9colonne)

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