La giunta di azionisti di Ferrovial approva il suo trasferimento nei Paesi Bassi

MADRID — Via libera a un trasferimento che sta suscitando un polverone. La giunta di azionisti del gruppo Ferrovial, storica multinazionale spagnola dell’ambito delle infrastrutture e della mobilità, ha approvato lo spostamento della sua sede sociale nei Paesi Bassi. Una decisione definita “parte dello sviluppo naturale della compagnia” e a cui il governo attuale si è tuttavia apertamente opposto. Il trasferimento, è stato specificato nella riunione generale dei soci del gruppo, sarà effettivo se l’esercizio del diritto di separazione da parte di azionisti contrari allo stesso non supererà il valore di 500 milioni di euro.

La decisione era in realtà già stata annunciata oltre un mese fa. Uno degli argomenti utilizzati per motivarla era stato quello dell’intenzione di guadagnare maggior peso nel mercato finanziario Usa. In quel momento, la reazione del governo era stata di indignazione. “Questo gruppo deve tutto alla Spagna”, aveva detto allora la vicepremier e ministra dell’Economia, Nadia Calviño.

Più discreta la prima replica governativa alla notizia di oggi, riportata da media come la radio Cadena Ser. “Il Governo rispetta la decisione assunta dai soci nell’assemblea di Ferrovial”, hanno reso noto fonti del Ministero dell’Economia. “Continueremo a lavorare in modo costruttivo con tutte le aziende spagnole per difendere i loro interessi e promuovere la loro espansione e crescita”. 

Uno dei dubbi affiorati dopo il primo annuncio di Ferrovial riguardava la possibilità che il gruppo sia attratto dai Paesi Bassi per eventuali vantaggi fiscali. “Ferrovial non lascia la Spagna. Manterrà l’attività, i posti di lavoro, i progetti, il piano di investimenti, i contributi fiscali e la quotazione sui mercati azionari spagnoli”, ha detto oggi il presidente della multinazionale, Rafael Del Pino. “La Spagna è sempre stata il nostro Paese e non rinunceremo a ciò”, ha aggiunto.

Il numero uno di Ferrovial ha anche detto che “le tasse che la compagnia pagherà dopo l’operazione saranno molto simili a quelle che sta pagando attualmente”. E ha assicurato che “Ferrovial continuerà a contribuire fiscalmente in Spagna come ha fatto sin dalla sua fondazione”.

Fondato nel 1952, questo gruppo si è caratterizzato come una delle più importanti società spagnole nel settore delle infrastrutture dei trasporti, diventando anche una principali quotate in borsa iberiche e con affari aperti sia in patria, molti attraverso importanti contratti pubblici, sia in altri Paesi.

Mentre il governo dubita che la ragione del trasferimento della sua sede sociale sia puramente “economica”, come risulta da una lettera diffusa pochi giorni fa da media iberici, l’opposizione ha accusato l’esecutivo di aver contribuito al clima di “instabilità” che ha portato la multinazionale a lasciare la Spagna. In risposta a questi attacchi, il governo replica sostenendo che la situazione attuale del Paese è favorevole agli investimenti e che la sua solidità finanziaria è garantita.

Redazione Madrid

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