Ucraina, Kiev: “I russi decapitano un prigioniero”, ma Mosca nega

Un fermo immagine tratto da Zveda mostra militari ucraini di Mariupol mentre si arrendono a militari russi. (ANSA)
Un fermo immagine tratto da Zveda mostra militari ucraini di Mariupol mentre si arrendono a militari russi. (ANSA)

MADRID. – Da ieri, su account Telegram filo-russi, viene diffuso un video che mostra l’esecuzione per decapitazione di un uomo in uniforme, fascia gialla al braccio, che potrebbe essere un prigioniero di guerra ucraino, steso a terra in un bosco. Va detto che il video non è stato verificato da fonti indipendenti.

In un messaggio Telegram accompagnato da un video, questa mattina Volodymyr Zelensky ha denunciato “l’esecuzione di un prigioniero ucraino”, senza fornire ulteriori dettagli. Il presidente ucraino ha puntato l’indice contro “la facilità con cui queste bestie uccidono”, prima di proseguire: “Non dimenticheremo nulla. Inoltre, non perdoneremo gli assassini”.

Il filmato mostra un uomo, in mimetica senza insegne visibili e una striscia di stoffa bianca sulla gamba – simbolo comunemente associato ai militari russi e ai combattenti filo-russi – che decapita l’uomo steso a terra con un coltello. Diverse altre persone intorno a loro incoraggiano l’assassino e uno di loro grida, alla fine della sequenza: “Fai i bagagli e invialo al comandante”.

Al via le indagini

Secondo il media online indipendente The Insider, il video è apparso sul canale Telegram di Vladislav Pozdnyakov, leader di un partito russo di estrema destra. Per Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, “È assurdo che la Russia, che è peggio dell’Isis, presieda il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Il servizio di sicurezza ucraino ha annunciato l’apertura di un’indagine dopo la trasmissione di questo video.

Non si è fatta attendere la risposta del Cremlino che, dopo aver definito il video “raccapricciante” ha comunque sottolineato che l’autenticità del documento è tutt’altro che assodata. “Queste sono ovviamente immagini orribili”, ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “Nel mondo dei ‘falsi’ in cui viviamo, dobbiamo garantire l’autenticità di questo video”, ha aggiunto.

(Redazione/9colonne)

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