Calcio: en plein azzurro, quattro squadre alla fase finale del Mondiale U20 e degli Europei U21, 19 e 17

Paolo Nicolato , il Ct della Nazionale di calcio Under 21.
Paolo Nicolato, il Ct della Nazionale di calcio Under 21. EPA/Adam Warzawa POLAND OUT

MADRID. – Quattro Nazionali per quattro fasi finali. Al poker calato sul tavolo dalle Nazionali Under 21, Under 20, Under 19 e Under 17 – con l’Italia unica nazione europea ad aver centrato la qualificazione a tutti e quattro i più importanti tornei giovanili – va aggiunto anche il pass conquistato dalla Nazionale Under 19 di Futsal, impegnata a settembre nell’Europeo di categoria.

Risalgono all’anno scorso le qualificazioni ottenute dall’Under 21, che a giugno sarà di scena in Romania per la fase finale del Campionato Europeo in un girone che la vedrà opposta a Svizzera, Norvegia e Francia, e dall’Under 19, che raggiungendo la semifinale del Campionato Europeo ha permesso all’Italia di disputare il Mondiale Under 20 in programma il prossimo maggio, mentre nelle scorse settimane sono arrivate le qualificazioni dell’Under 19, dell’Under 17 e della Nazionale Under 19 di Futsal. Nelle ultime quattro edizioni dei Campionati Europei Under 19 e Under 17 maschili, l’Italia è l’unica federazione ad aver portato complessivamente otto squadre alla fase finale.

Una ricetta di successo

“Premesso che vincere una medaglia d’oro sarebbe una bellissima soddisfazione – dichiara il coordinatore della Nazionali Giovanili Maschili Maurizio Viscidi – la continuità dei risultati è la dimostrazione che stiamo lavorando bene. L’obiettivo è portare per ogni annata almeno due o tre ragazzi in Nazionale Maggiore come è accaduto per i 2003: Scalvini, Miretti e Gnonto hanno fatto la trafila delle giovanili, i primi due dall’Under 15 e Gnonto dall’Under 16, fino ad arrivare ad esordire con Mancini”.

Per una ricetta di successo bisogna saper miscelare diversi ingredienti: “Prima di tutto il lavoro quotidiano – sottolinea Viscidi – e la sinergia tra i tecnici, che tra un raduno e l’altro condividono tutto, dalla metodologia degli allenamenti all’analisi delle partite. Altro elemento fondamentale è lo scouting, che ci consente di essere costantemente informati sull’evoluzione dei calciatori. E poi, grazie allo sforzo economico delle Federazione, la possibilità di disputare partite internazionali di alto livello. E ci fa piacere che da un po’ di tempo siano le nazionali più forti a chiederci di giocare con loro per crescere”.

Resta uno scoglio da superare per non disperdere questo patrimonio: “Fino all’Under 19 il percorso per i nostri ragazzi è ben strutturato, poi la distanza così ampia tra il campionato Primavera e la prima squadra crea delle criticità. È questo il passaggio più difficile”.

(Redazione/9colonne)

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