Academia Civicus Sport e la Fundación Real Oviedo, campus sul prato dell’Unimet

Il campus dell'Academia Civicus sul prato dell'Università Metropolitana.

CARACAS. – “Ma Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore non é mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia” la celebre canzone di Francesco de Gregori potrebbe fare da colonna sonora all’evento organizzato dall’Academia Cívicus Sport e dalla Fundación Real Oviedo sul campetto dell’Unimet.

Durante quattro giorni il campetto dell’università capitolina ha ospitato un evento speciale, il “Campus de Fútbol Genuino Sin Limites”, un evento dedicato a ragazzi con disabilità.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di dare una risposta concreta al desiderio di ragazzi con disabilità intellettive di praticare dello sport, nello specifico il calcio. Lo sport di squadra rappresenta l’ambiente più idoneo al divertimento e alla socializzazione, ed è dunque per i ragazzi una occasione preziosissima di integrazione con i loro pari normodotati.

Oltre all’integrazione, tra gli obiettivi più importanti vi è quello di sensibilizzare i ragazzi normodotati alla cultura della diversità quale fonte di ricchezza e non come barriera o limite. In quest’evento sono stati invitati ex campioni della Vinotinto come Bernardo Añor e Nelson Carrero.

In rappresentanza della “Fundación Real Oviedo” e del “Real Oviedo Genuine” c’erano Carlos García Junco e Alberto Fernández.

“Il nostro obbiettivo é far conoscere in Venezuela l’iniziativa che stiamo portando avanti in Spagna per le persone con diverse disabilità e grazie all’Academia Civicus Sport siamo qui sperando che nascano nuovi progetti grazie a questa prima iniziativa” spiega Férnandez in un comunicato stampa.

Uno degli allenatori dell’Academia Civicus Sport é l’italo-venezuelano Roberto Cavallo, ex calciatore del Deportivo Italia, Caracas e Vinotinto.

“Questa iniziativa nasce l’anno scorso quando é stato organizzato il camp dell’Oviedo. Allora il prof Iván Palacio, direttore internazionale dell’Oviedo é venuto in Venezuela e ci ha parlato del programma Campus de Fútbol Genuino Sin Limites, programma per ragazzi con diverse disabilità” – spiega Cavallo nel comunicato stampa, aggiungendo – “L’anno scorso ha partecipato un ragazzo con diversita funzionale di nome Mateo. La sua prestazione ha motivato a Ivan Palacio ad organizzare quest’evento in Venezuela”.

Dal canto suo, Javier Fernandez, allenatore della Civicus Sport spiega: “Il campus nasce grazie all’evento dell’anno scorso e all’ottimo lavoro svolto da Mateo”.

Possiamo concludere usando un’altro pezzo della canzone di De Gregori: “Nino capì fin dal primo momento, l’allenatore sembrava contento, e allora mise il cuore dentro le scarpe e corse più veloce del vento”.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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