La Fiorentina vola in Coppa Italia: finale vicinissima e nona vittoria consecutiva

Arthur Cabral s'innalza più in alto di tutti e segna il gool dell'1-0 della Fiorentina sulla Cremonese.
Arthur Cabral s'innalza più in alto di tutti e segna il goal dell'1-0 della Fiorentina sulla Cremonese. . ANSA/FILIPPO VENEZIA

MADRID. – Pronostico rispettato nella seconda semifinale di andata della Coppa Italia. Allo Zini, non è riuscito alla Cremonese l’ennesimo miracolo: dopo aver fatto fuori nei turni precedenti Napoli e Roma, i grigiorossi di Ballardini si sono dovuti inchinare alla Fiorentina, passata sul terreno lombardo con il punteggio di 2-0.

Per i viola, la conferma di un momento magico, esaltato da un gioco spettacolare e redditizio. I gigliati hanno inteso subito mettere le cose in chiaro e, fin dai primi minuti, si sono riversati nella metà campo avversaria con buona determinazione, conquistando il dominio delle operazioni.

Già dopo 20 minuti il risultato si sbloccava grazie a Cabral, nelle vesti di bomber sempre più implacabile: corner respinto da Tsadjout, palla che restava tra i piedi della Fiorentina che ritrovava sulla sinistra Biraghi, il quale crossava in mezzo col destro e Cabral segnava svettando più in alto di tutti. La Cremonese aveva serie difficoltà nel ripartire e tutte le estemporanee iniziative dell’attacco grigiorosso si infrangevano a metà campo, prima ancora di diventare realmente pericolose.

La svolta nella ripresa

Mister Ballardini, all’inizio della ripresa, capiva che qualcosa era da cambiare e rimpolpava l’attacco con l’ingresso in campo di un’altra punta, il belga naturalizzato nigeriano Dessers. In più, ecco pure Bonaiuto, anche lui dalle spiccate caratteristiche offensive.

Lo schieramento a tre punte rivitalizzava l’attacco dei lombardi, ora davvero pericolosi dalle parti di Terracciano che, con un paio di parate, contribuiva a mantenere intatto il prezioso vantaggio viola. Ma, proprio nel momento migliore della Cremonese, ecco il colpo da ko della Fiorentina: fallo di mano in area di Aiwu su conclusione potente e a botta sicura di Cabral: per tutti è rigore, tranne che per l’arbitro Mariani il quale, incredibilmente, lasciava proseguire tra gli improperi della panchina viola.

Il Var lo richiamava però per segnalargli la palese irregolarità del difensore austriaco dei grigiorossi: dagli undici metri Nico Gonzalez non sbagliava, per il gol del 2-0. Per Aiwu c’era anche l’inevitabile cartellino rosso. Un doppio episodio che raffreddava i bollenti spiriti dei padroni di casa, con la Fiorentina che controllava la situazione con serafica nonchalance.

Non succederà più nulla di rilevante fino alla fine. Il doppio vantaggio per la Fiorentina rappresenta un ottimo viatico in vista della partita di ritorno, che si giocherà al Franchi il prossimo 27 aprile. Per i viola, alla nona sinfonia consecutiva tra campionato e coppe, sognare la finale di Roma non è più un tabù.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento