Robles, i Leopard in Ucraina nella seconda metà di aprile

Margarita Robles, ministra de la Defensa

MADRID — La seconda metà di aprile. È questo l’orizzonte temporale fissato dalla ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, per quanto riguarda la consegna di carri armati Leopard all’Ucraina, una risposta a una richiesta insistentemente rivolta da Kiev ai Paesi che la sostengono nella sua risposta all’invasione di Mosca. Secondo quanto confermato in un’intervista a TVE, Madrid invierà in primo luogo sei carri, a cui ne seguiranno altri quattro prossimamente.

Robles ha spiegato che i primi sei Leopard destinati all’Ucraina sono già stati riparati. “È stato necessario riassemblarli completamente”, ha affermato. Questi mezzi militari saranno parte di un invio organizzato da diversi Paesi alleati della Spagna. “La nostra idea è che nella seconda metà di aprile partano per l’Ucraina”, ha detto.

Nel frattempo, ha aggiunto, altri quattro Leopard sono in fase di riparazione e messa a punto: il loro invio non ha ancora una data precisa.

Nel corso dell’intervista a RTVE, Robles ci ha anche tenuto a ricordare gli aspetti umani legati alla preparazione del materiale bellico da destinare a Kiev e dei militari ucraini che saranno incaricati di utilizzarlo. “Ieri a Toledo ho salutato 200 combattenti ucraini che stavano per tornare nel loro Paese e che sappiamo che saranno mandati al fronte”, ha detto, “e uno può immaginarsi quale potrebbe essere il destino di molti di loro”.

La ministra della Difesa ha poi ribadito che l’invio di caccia militari all’Ucraina non è un’opzione al momento sul tavolo. “Lo escludiamo, in primis perché la Spagna non ha il modello F-16 che viene chiesto da loro”, ha affermato.

Nella conversazione, a Robles è anche stato chiesto un parere sul lancio del movimento politico di sinistra Sumar da parte della vicepremier Yolanda Díaz. “È un progetto personale di Yolanda Díaz, e come tutti i progetti personali deve essere rispettato”, ha detto, preferendo poi mettere l’accento sul “lavoro che sta svolgendo il governo come squadra solida, compatta”.

D’altro canto, la ministra ha evitato di esprimersi sulle divergenze emergenti tra il nuovo progetto politico e Podemos. “Io credo molto nel lavoro di squadra, e credo che il governo spagnolo stia facendo un grande lavoro di squadra”, ha insistito. 

Redazione Madrid

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