Serie A: Sassuolo e Torino rimandano i sogni di gloria. Empoli, la salvezza è cosa fatta

Il gol di Andrea Pinamonti per il momentaneo vantaggio del Sassuolo sul Torino.
Il gol di Andrea Pinamonti per il momentaneo vantaggio del Sassuolo sul Torino. ANSA / SERENA CAMPANINI

MADRID. – Si è giocato per la zona retrocessione e il centro classifica: lunedì di campionato, ieri, con due sfide interessanti, che hanno saggiato ambizioni e condizione di quattro protagoniste della nostra Serie A. A cominciare da Sassuolo-Torino, la partita che avrebbe dovuto segnare l’esame di maturità per le due squadre. Alla fine, è stato pareggio con un gol per parte e un tempo per ciascuno.

Discorsi di alta classifica (con vista europea) dunque rimandati, sia per i neroverdi che per i granata. Il Sassuolo ha interrotto così la straordinaria serie positiva di quattro successi consecutivi. Un exploit che aveva orbitato gli uomini di Dionisi in una posizione di classifica invidiabile, allontanando la squadra, velocemente, dalle zone più impervie della graduatoria.

Botta e risposta

E le cose sembravano essersi messe per il verso giusto anche ieri, con il vantaggio acciuffato grazie a Pinamonti nel bel mezzo del dominio torinista. Il bomber ritrovato permetteva così agli emiliani di condurre a sorpresa la gara. Tre punti che sembravano conquistati poco prima dell’ora di gioco, quando anche Laurientè beffava Milinkovic. Ma era un falso allarme, perché l’arbitro, richiamato al VAR, annullava.

Da lì iniziava un’altra partita, con il Toro, mai domo, che trovava il pareggio con il solito Sanabria, sempre più a suo agio nel ruolo di centravanti. Per il paraguaiano ottavo centro in campionato. Poi era Radonjic a realizzare la rete del possibile sorpasso, ma anche in questo caso, il fuorigioco vanificava la prodezza del calciatore granata.

Finiva così 1-1, un risultato che conferma la metà classifica per entrambe le contendenti. Peccato, perché il gioco è stato bello e spettacolare, almeno a tratti: queste due formazioni danno sempre la sensazione di raccogliere meno di quanto seminano.

Empoli di misura

Un rigore procurato da Parisi e trasformato da Caputo nella ripresa, ha permesso invece all’Empoli di ritrovare la vittoria dopo 4 sconfitte di fila e di allontanarsi dalla zona retrocessione in modo quasi decisivo. Per il Lecce, a +8 sulla terz’ultima, quinto ko consecutivo in una partita in cui non conclude mai in porta.

In casa salentina, ce ne sarebbe quanto basta, per far suonare il fatidico campanello d’allarme. Ma i punti di vantaggio sulla zona retrocessione continuano ad essere abbastanza ampi, quindi, per ora, si va avanti così, senza particolari allarmismi.

Certo, la squadra bella, aggressiva e grintosa ammirata fino a un mese fa, sembra essere evaporata. Baroni, in questo momento, trova difficoltà enormi in fase realizzativa e anche la difesa non sembra più ispirata. Dal canto suo, l’Empoli di Zanetti ha in tasca l’ennesimo miracolo: la salvezza appare vicinissima. Sullo sfondo poi, la possibilità, venerdì prossimo, di andarsi a giocare senza ansie la gara a San Siro contro il Milan. Chi l’avrebbe mai detto?

(Redazione/9colonne)

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