Ucraina, Lavrov: “L’uranio impoverito a Kiev porterà a un’escalation”

Vladimir Putin alle spalle del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov mentre firma dei documenti. Missili
Vladimir Putin alle spalle del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov. EPA/PAVEL GOLOVKIN / POOL

MADRID. La possibile fornitura di proiettili all’uranio impoverito da parte della Gran Bretagna all’Ucraina è un passo verso una grave escalation dello scontro in atto. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con il ministro degli Esteri eritreo. Lavrov ha ribadito che nel caso di utilizzo di queste munizioni, la Russia “reagirà”.

Secondo il capo della diplomazia di Mosca sono da censurare “le dichiarazioni dei funzionari occidentali che minimizzano il pericolo delle munizioni all’uranio impoverito e sottolineano che tali proiettili non sono proibiti dalle convenzioni internazionali”.

Lavrov sottolinea che si conoscono “quali risultati ha portato l’uso di munizioni con uranio impoverito in Jugoslavia, in Iraq, dove hanno sofferto decine di migliaia di civili, nonché quei militari della Nato che hanno usato queste munizioni. C’è stata una forte ondata di cancro nonché altre malattie pericolose, per non parlare del suolo che è stato contaminato per decenni”.

Inoltre, afferma Lavrov, “l’uso di munizioni all’uranio impoverito ridurrà drasticamente, se non del tutto, la capacità dell’Ucraina di produrre cibo incontaminato e di alta qualità”. Quando vengono utilizzati proiettili con uranio impoverito, la polvere radioattiva si deposita sul terreno, è estremamente tossica e non può essere decontaminata.

L’uso di tali munizioni può portare a focolai di cancro. Le truppe statunitensi hanno utilizzato l’uranio impoverito durante l’operazione Desert Storm nel 1991, durante il bombardamento della Jugoslavia nel 1999 e dopo l’invasione dell’Iraq nel 2003. Anche il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che “Mosca risponderà di conseguenza a tali forniture”.

Zakharova: “Uranio impoverito? Totale incoscienza”

Dopo quelli lanciati ieri da Putin e Lavrov, da Mosca giungono ancora durissime parole sulla, per ora ventilata, fornitura di proiettili all’uranio impoverito dalla Gran Bretagna all’Ucraina. A parlare, su radio Sputnik, è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova per la quale quella di Londra rappresenterebbe “una questione di assoluta incoscienza, irresponsabilità, impunità degli anglosassoni, e qui mi riferisco alla coppia Londra e Washington, negli affari internazionali”.

In particolare, nello specifico quella dell’uranio impoverito “è un’altra provocazione britannica, che mira a portare la situazione relativa alla crisi ucraina a un nuovo livello di aggressione, conflitto e confronto, per dare una dimensione qualitativamente diversa” al conflitto, ha detto Zakharova.

“Tutto ciò che sentiamo dai paesi incentrati sulla Nato, guidati da Stati Uniti e Gran Bretagna relativamente alla pace, al futuro dell’Ucraina, al benessere del popolo ucraino, è una bugia, è un falso, è un inganno, è una presa in giro della comunità mondiale. In effetti, l’obiettivo è completamente un altro”, ovvero quello di distruggere semplicemente l’Ucraina. Il futuro sta finendo”.

Le parole di Zakharova fanno riferimento alla dichiarazione del vicesegretario alla Difesa britannico Annabelle Goldie la quale ha dichiarato ieri pomeriggio che oltre a inviare uno squadrone di carri armati Challenger 2 in Ucraina, Londra trasferirà anche munizioni, compresi proiettili perforanti contenenti uranio impoverito, alle forze armate di Kiev.

Intelligence Gb: “L’assalto russo a Bakhmut potrebbe perdere slancio”

Nel suo rapporto quotidiano della situazione militare sul campo in Ucraina, l’intelligence militare britannica ha affermato che esiste la possibilità che l’assalto russo alla città di Bakhmut stia perdendo lo slancio, seppure limitato, che finora era riuscito a produrre. Ciò potrebbe accadere perché “alcune unità del ministero della Difesa russo sono state riassegnate ad altri settori”, ha twittato il ministero della Difesa di Londra. Ieri le forze ucraine avevano respinto i tentativi russi di avanzare nel centro della piccola città orientale di Bakhmut.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento