“Ve Sin Filtro” e “SNTP”, cresce la censura dei “portali d’informazione” non graditi dal Governo

CARACAS – Circa 97 indirizzi “IP” bloccati, 62 dei quali appartenenti a quotidiani o pubblicazioni periodiche “on-line”. È il triste bilancio reso noto dall’Ong “Ve Sin Filtro”. La denuncia dell’Ong è avvenuta in coincidenza della “Giornata Internazionale della Libertà di Espressione su Internet” che si commemora ogni 12 marzo. In Venezuela la censura informatica, e quindi anche gli ostacoli al libero accesso all’informazione, cresce giorno dopo giorno.

“Ve sin Filtro” ha anche denunciato che all’oscuramento dei portali non graditi dal governo, che limita ai cittadini l’accesso alle informazioni,  bisogna sommare i frequenti guasti nel servizio elettrico e nell’accesso a Internet.

  Se da un lato “Ve sin Filtro” ha denunciato l’oscuramento di portali informativi, dall’altro il “Sindicato Nacional de los Trabajadores de la Prensa”, ha chiesto il rispetto al diritto all’informazione e alla libertà di espressione.

Conversando con Luz Mely Reyes e Xabier Coscojuela, di “Cocuyo Claro y Raspao”,  Marco Ruiz, segretario generale di SNTP, si è riferito alla censura che il governo applica al “mass-media” indipendenti.

“La Cantv, proprietà dello Stato – ha affermato -, si dedica a realizzare blocchi NS o Https per ostacolare l’accesso ai portali web dei media”

Ha anche precisato che oltre ad oscurare i portali, il Governo si dedica all’impiego di tecniche di attacco informatico sui server in cui vengono pubblicate le pagine web”.

Ha quindi sottolineato che Conatel, con le sue decisioni arbitrarie, si è trasformato nello strumento attraverso il quale il Governo censura i portali indipendenti.

“Dal 2004 abbiamo documentato la chiusura di quasi 300 mass media nel paese”, ha precisato Marco Ruiz. Ha quindi spiegato che la proliferazione dell’informazione digitale è la conseguenza naturale  della chiusura dei canali televisivi, prima, e delle stazioni radio tradizionali, dopo.

Redazione Caracas

Lascia un commento