Spagna, revocato lo sciopero dei medici di Madrid dopo quasi quattro mesi

MADRID — Quasi quattro mesi. Tanto è durato lo sciopero dei medici di base e dei pediatri madrileni, infuriati per una gestione della sanità pubblica a loro dire “gravemente” deficitaria e in fase di ulteriore di debilitamento. La conferma della revoca è arrivata in serata dal sindacato Amyts e dalla presidente regionale di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, dopo “cinque ore e mezza” di riunione. L’accordo che ha portato a tale sviluppo della situazione contempla aumenti di stipendio per i dottori.

Medici di base e pediatri sono entrati in sciopero lo scorso 21 novembre, dopo un periodo concitato riguardante la riapertura di centri di pronto soccorso extra-ospedalieri: una protesta che raccoglieva istanze già portate avanti da anni a Madrid, aggravate però dal drammatico periodo della pandemia di Covid.

Varie riunioni infruttuose e due enormi manifestazioni di piazza dopo, un’intesa per metter e la parola fine a questa mobilitazione alla fine è arrivata. “Le misure approvate sono il minimo indispensabile per porre fine al deterioramento della sanità madrilena”, ha detto in serata Ángela Hernández, segretaria generale di Amyts. “Ci sentiamo moderatamente soddisfatti”.

Toni raggianti, invece, per Ayuso. “Questo accordo è un grande motivo di soddisfazione”, ha detto in un video, “la sanità è quanto di più prezioso abbiamo in questa regione”. Tra i punti inseriti nell’accordo, ha aggiunto, ci sono una riduzione del numero di pazienti che deve assistere ogni medico e “un sistema di incentivi salariali”, di cui uno fisso di 450 euro.

“Le misure vanno introdotte il prima possibile, ci hanno assicurato che saranno discusse nella prossima riunione della giunta regionale”, ha affermato Hernández.

L’accordo arriva a poco più di due mesi dalle prossime regionali, nelle quali Ayuso è data come favorita nei sondaggi per la rielezione.

Proteste per la situazione della sanità pubblica sono andate in scena, negli ultimi mesi, anche in altre regioni spagnole.

Redazione Madrid

Lascia un commento