Covid, Schillaci: “Rilanciare il sistema sanitario nazionale” 

Medici ed infermieri nel reparto di pneumologia, malattie infettive dell'ospedale Policlinico Tor Vergata, in video chiamata durante l'emergenza per il Covid-19 Coronavirus,
Medici ed infermieri nel reparto di pneumologia, malattie infettive dell'ospedale Policlinico Tor Vergata, in video chiamata durante l'emergenza per il Covid-19 Coronavirus, Roma, 11 aprile 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – “Appare prioritario investire sul capitale umano del servizio sanitario nazionale, rendendo la sanità pubblica più attrattiva, in particolare negli ambiti che oggi registrano scarse adesioni, per le condizioni di disagio e di rischio a cui è spesso sottoposto chi vi lavora”.

Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla Camera all’incontro dal titolo “Testimonianze e prospettive dopo la pandemia: l’esperienza dell’ospedale Niguarda di Milano”, in vista della Giornata Internazionale delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, istituita il 18 marzo.

Secondo Schillaci “è prioritario puntare con determinazione sulla promozione delle attività di prevenzione, sul potenziamento della medicina territoriale, anche attraverso un rafforzamento del ruolo del medico di medicina generale e delle altre figure professionali sul territorio: infermieri di famiglia e farmacisti. Dobbiamo realizzare sempre di più un’integrazione efficace tra ospedale e territorio.

L’attuazione della Missione 6 Salute del PNRR, incentrata sulle case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali e sul potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata va nella direzione di una sempre maggiore prossimità della presa in carico e assistenza delle persone”.

I fondi del PNRR 

Relativamente alle attività messe in campo con il PNRR in tema di sanità, Schillaci ha voluto rimarcare i progressi fatti dal nostro paese: “L’Italia finora ha centrato tutti gli obiettivi del PNRR per il 2022, stiamo lavorando per raggiungere i traguardi previsti anche per l’anno in corso. Di recente è stato pubblicato il decreto che ripartisce alle regioni i fondi per l’assistenza domiciliare, nel 2026 dovrà coprire almeno il 10% della popolazione degli over 65, dovrà saper sfruttare nel migliore dei modi le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Penso alla telemedicina che, come abbiamo sperimentato proprio durante la pandemia, costituisce uno strumento fondamentale per dare risposte importanti, tempestive e di qualità alla domanda di servizi sul territorio, specialmente nella gestione di malati cronici”.

Il ministro ha poi continuato, ricordando come “l’Italia, con un accordo siglato pochi giorni fa al Ministero della Salute, sia stata la prima nazione in Europa a dotarsi di un progetto nazionale di telemedicina, ponendosi all’avanguardia nell’utilizzo dei fondi del PNRR in ambito sanitario, aprendo una stagione nuova, nella prospettiva di ammodernamento e razionalizzazione del sistema sanitario nazionale”.

Le “lezioni” del Covid 

“Affinché tutto ciò non accada mai più, occorre individuare le strategie più efficaci per migliorare la risposta del nostro sistema sanitario ad eventuali future crisi emergenziali di questa natura” ha sottolineato il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, individuando poi alcune lezioni imparate durante la pandemia: “è necessario lavorare sulle criticità emerse nel periodo pandemico, valorizzando, ad esempio, la medicina di prossimità e i presidi sanitari territoriali che possono indubbiamente garantire una risposta più immediata ai cittadini e, in particolare, ai più fragili.

A riguardo, il mio pensiero va soprattutto alle persone più vulnerabili, agli anziani e alle persone con malattie croniche. L’esperienza della pandemia ha inoltre messo in luce l’importanza della medicina, che può essere utilizzata per fornire cure e consulenze a distanza. Fontana ha infine concluso, auspicando “che l’esperienza maturata dall’Ospedale Niguarda di Milano possa offrire un contributo di idee e proposte per migliorare l’efficienza del sistema sanitario nazionale”.

(Redazione/9colonne)

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