Il Napoli per la prima volta ai quarti di Champions, serata rovinata dagli incidenti tra tifoserie 

L'esultanza dei giocatori del Napoli dopo la vittoria sull'Eintracht Frankfurt e la qualificazione ai quarti di Champions..
L'esultanza dei giocatori del Napoli dopo la vittoria sull'Eintracht Frankfurt e la qualificazione ai quarti di Champions.. ANSA/CIRO FUSCO

MADRID. – In attesa di uno scudetto sempre più vicino, il Napoli ha centrato ieri uno degli obiettivi fissati ad inizio stagione: quello di entrare nei quarti di finale della Champions League. Un traguardo storico per la società partenopea, per la prima volta tra le migliori otto squadre del continente. Ennesima prestazione extralarge degli uomini di Spalletti, irresistibili anche contro l’Eintracht di Francoforte.

Solo una formalità 

E così la gara di ritorno degli ottavi di Champions, disputata ieri al Maradona, non ha avuto storia, esattamente come quella dell’andata, disputata in Germania, e vinta dagli azzurri per 2-0. Anche nella seconda sfida il grande protagonista della serata è stato Osimhen, autore di una doppietta. Ciliegina sulla torta il gol di Zielinski dal dischetto, elegante suggello allo strapotere campano (3-0).

Eintracht non pervenuto: la sfida di ieri per i partenopei è stata una semplice formalità. Il Napoli va che è una meraviglia, dunque. Ora c’è attesa per i sorteggi di Champions, che si terranno venerdì prossimo a Nyon, con lo spauracchio di un incrocio tricolore più che concreto. Formidabile in campo, questo Napoli, però, non può forse sorridere fino in fondo.

La cronaca degli incidenti 

Il successo è stato infatti parzialmente guastato da quanto avvenuto poche ore prima della partita, quando nel centro della città partenopea si è scatenata una guerriglia fra i tifosi di casa e quelli dell’Eintracht. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti, con bidoni della spazzatura rovesciati. Nelle vicinanze è stata anche data alle fiamme una volante della Polizia. Attimi di terrore tra i passanti e i commercianti della zona.

Secondo la ricostruzione della Questura, gli scontri hanno avuto inizio quando i tifosi tedeschi, che in circa 350 unità avevano raggiunto Piazza del Gesù, stavano per salire sui bus che li avrebbero ricondotti presso l’hotel dove alloggiavano. In quel momento sono sopraggiunti circa 200 tifosi partenopei, molti armati di bastoni, bottiglie, cinture e altri oggetti contundenti, dirigendosi verso la stessa piazza, senza riuscire a raggiungerla grazie al dispositivo di ordine pubblico lì presente.

Così gli ultrà napoletani si sono spostati sul lato di Calata Trinità Maggiore e hanno esploso petardi e lanciato fumogeni verso i mezzi delle forze dell’ordine, provocando la reazione dei tifosi tedeschi che, a loro volta, hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine.

Il bilancio è pensante: sei uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti. Il provvedimento di divieto di vendita dei biglietti ai tedeschi residenti a Francoforte (criticato dallo stesso Presidente dell’Uefa Aleksander Čeferin) non ha sortito gli effetti sperati: dalla Germania circa 600 tifosi privi di tagliando sono arrivati comunque a Napoli, provenienti in treno da Salerno e dall’aeroporto di Capodichino.

Il bilancio (provvisorio) parla di otto tifosi, 5 italiani e 3 tedeschi, arrestati nel corso della notte. Altri quattro arresti, di cui uno in flagranza, sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, vicino all’hotel dove alloggiavano i tedeschi. Altri tre, in differita, sono stati notificati per gli scontri avvenuti nel pomeriggio. Una serata di ordinaria follia, che offusca una notte magica sul piano sportivo.

(Redazione/9colonne)

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