Von der Leyen: “Entro il 2030 l’Ue produrrà il 40% delle tecnologie green”

L apresidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen,.
L apresidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen,. (ANSA)

MADRID. – In Unione europea “entro il 2030 vogliamo essere in grado di produrre almeno il 40% della tecnologia green di cui abbiamo bisogno qui per realizzare la nostra transizione verde”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando al Parlamento europeo del Net-Zero Industry Act. “Stiamo semplificando le normative, e consentiamo agevolazioni fiscali e uso flessibile dei fondi UE. Quindi, in breve, il Net-Zero Industry Act fornisce velocità, semplificazione e finanziamenti”, spiega von der Leyen.

I finanziamenti a ricerca e sviluppo

La presidente della Commissione Ue ha annunciato che giovedì la Commissione presenterà le sue proposte per una legge sull’industria a zero emissioni e una legge sulle materie prime critiche, entrambe cruciali per la competitività e l’indipendenza dell’Europa. Ha inoltre sottolineato la necessità di raggiungere l’obiettivo di spendere il 3% del PIL in ricerca e sviluppo, ridurre la burocrazia e garantire che le leggi dell’UE non sovraccarichino le imprese.

La guerra in Ucraina e la questione migranti

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha riconosciuto l’urgente necessità dell’Ucraina di più armi e munizioni e ha confermato che i leader dell’UE lavoreranno a una proposta dell’alto rappresentante Borrell per offrire assistenza a Kiev. Ha affermato che l’UE sostiene la formula di pace del presidente Zelensky, ma ha ammesso che il Cremlino non ha dato alcuna indicazione di essere interessato a una riduzione dell’escalation.

Michel ha citato le numerose misure a breve termine adottate dall’UE per far fronte alle crisi degli ultimi anni, ma ha sottolineato che queste non dovrebbero pregiudicare la strategia economica a lungo termine dell’Unione per una transizione verde e digitale. A suo avviso, l’UE dovrebbe concentrarsi sulla messa a disposizione alle imprese degli investimenti, incoraggiando l’innovazione e sostenendo il commercio equo.

Sulla politica migratoria, Michel ha chiesto “razionalità”. L’UE dovrebbe “fare di più e meglio” in collaborazione con i paesi terzi per combattere la tratta di esseri umani e dovrebbero esserci canali di migrazione legali e sicuri verso l’Europa, perché “non possiamo lasciare che i criminali decidano chi viene nell’UE”, ha affermato.

(Redazione/9colonne)

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